Si è tenuta oggi l’assemblea interna della rete “AURA – Protegge il tuo respiro”, il progetto di citizen science che studia la problematica delle polveri sottili in provincia di Avellino partendo da un monitoraggio diffuso, per poi giungere a delle proposte concrete volte a migliorare la qualità dell’aria.
Le realtà presenti hanno, in prima battuta, mostrato la propria delusione per quanto fuoriuscito dal tavolo tenutosi in prefettura lo scorso 12 Novembre, trovando inappropriato mettere in discussione i dati forniti dall’ARPAC.
Dati, inoltre, perfettamente coerenti con le misurazioni che, già da qualche mese, rilevano i sensori della rete AURA. E soprattutto sulla scelta di non mettere in campo delle misure d’urgenza su tutte le fonti inquinanti presenti sul nostro territorio.
Allo stesso tempo la rete riconosce che il lavoro di mobilitazione e di sensibilizzazione messo in atto nell’ultimo anno dagli attivisti e dalle attiviste, ha portato a una maggiore consapevolezza nella cittadinanza, che vuole vivere in un territorio in cui respirare non sia un danno alla propria salute.
Ripartiamo dalle 10 proposte di “Vogliamo solo respirare”, il documento sottoscritto da 22 associazioni proprio in occasione del tavolo in Prefettura, per proporre delle soluzioni concrete e specifiche in contrasto con le emissioni di polveri sottili.
Le priorità più importanti sottolineate durante l’incontro di questa mattina della rete AURA sono:
- Dialogo con le istituzioni;
- Necessità di un percorso istituzionale, che affronti con competenza la complessità del problema;
- Mobilità sostenibile;
- Efficientamento energetico;
- Pratiche alternative ai roghi agricoli;
- Percorsi di informazione e di sensibilizzazione;
- Attenzione alla salute pubblica;
Monitoraggio sempre più attento e preciso.
“C’è sempre luce se siamo abbastanza coraggiosi da vederla, se siamo abbastanza coraggiosi da incarnarla”.- Amanda Gorman