Il presidente della Provincia, Domenico Biancardi, vara un piano complessivo di valorizzazione della Biblioteca Provinciale “Scipione e Giulio Capone” e del Museo Irpino.
Con l’approvazione di uno specifico provvedimento presidenziale, si dà mandato agli uffici di procedere con una selezione pubblica per conferire l’incarico professionale di direttore/conservatore del Museo Irpino. Tale figura garantirà anche il coordinamento dell’ex Carcere Borbonico. Contestualmente ci sarà anche la selezione pubblica per il direttore scientifico della Biblioteca “Scipione e Giulio Capone”, al fine di garantire una riorganizzazione funzionale di tutte le strutture culturali della Provincia di Avellino.
“L’obiettivo – spiega il presidente Biancardi – è di garantire una maggiore fruizione dello straordinario patrimonio custodito all’interno del Palazzo della Cultura di corso Europa: dai libri ai reperti. Un tesoro di immenso valore che deve essere alla portata di tutti, soprattutto dei giovani. Per tale motivo ho anche chiesto di modificare gli orari di apertura, concertando il nuovo calendario con gli uffici dell’Ente e le organizzazioni sindacali”.
Il Palazzo della Cultura dal mese di novembre resterà aperto al pubblico dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20, con orario continuato.
Il presidente Biancardi ricorda che “il posseduto attuale della Biblioteca è pari a circa 255.000 volumi, comprendente i manoscritti originali di Francesco De Sanctis, un Fondo Antico ed un Fondo Moderno. La Biblioteca è articolata in servizi specifici destinati all’utenza quali Emeroteca, Mediateca, Biblioteca per Ragazzi, con una specifica sezione per bambini, reference e prestito librario, prestito interbibliotecario e numerose sale studio e consultazione”.
“Il Museo Irpino, che è d’interesse regionale, è strutturato sue due sedi: Palazzo della Cultura (Sezioni Archeologica e Presepiale) e Complesso Monumentale Ex Carcere Borbonico (Sezioni Risorgimentale, MIME, strumenti scientifici, Lapidario, Pinacoteca e deposito visitabile). Ospita sezioni museologiche d’inestimabile valore archeologico, storico-artistico, con oggetti provenienti da tutto il territorio provinciale. Registriamo quotidianamente presenze di scolaresche, studenti e ricercatori”, conclude il presidente Biancardi.