“Ad Avellino ormai assistiamo, ogni giorno che passa, al teatrino dell’assurdo. Oggi si è arrivati a dire finanche che la nomina del commissario ad acta per il bilancio è un atto di sfiducia nei confronti dell’attuale giunta. Cioè gli altri fanno i danni e noi siamo i colpevoli? E’ ridicolo, credo che un po’ di responsabilità in più da parte di tutti non guasti. Se dobbiamo utilizzare il termine sfiducia, lo dobbiamo riferire solo ed esclusivamente nei confronti di Foti e della giunta che ha governato negli anni scorsi e della classe politica del Partito Democratico. Sono stati loro ad essere sfiduciati, non altri, non noi. Un atto prefettizio non ha fatto altro che certificare un dato: la totale inadeguatezza della classe politica che ha governato Avellino la scorsa legislatura. Un’inadeguatezza lampante che è sotto gli occhi di tutti. Infatti la nostra giunta, e di conseguenza la città, sta pagando le magagne del Pd. Abbiamo ereditato soltanto problemi, quei problemi che loro hanno provato a nascondere in campagna elettorale e che noi abbiamo sempre prontamente denunciato. I fatti ci stanno dando assolutamente ragione. Ma noi andremo avanti, cercando di governare al meglio la città di Avellino”. Ad affermalo è il primo cittadino, Vincenzo Ciampi.
“Chi parla di “sfiducia” (di un Assessore comunale) da parte del Prefetto (organo dell’amministrazione statale) dovrebbe fornire quantomeno il riferimento normativo di questo nuovo istituto giuridico”, dice invece Gianluca Forgione, assessore al Bilancio. “I fatti – aggiunge -sono altri, il consuntivo 2017, avrebbe dovuto essere già approvato dal Consiglio Comunale “entro” il 30 aprile 2018 (termine massimo previsto dalla normativa vigente), invece, all’atto dell’insediamento dell’amministrazione Ciampi, risultava approvato soltanto uno “schema” di consuntivo da parte della precedente Giunta comunale, ma non dal Consiglio comunale. Sul predetto schema di consuntivo 2017 è stato espresso parere non favorevole per l’approvazione da parte del Consiglio Comunale, rilevando 15 (quindici) irregolarità amministrative-contabili. Questa amministrazione dal giorno stesso dell’insediamento si è adoperata per chiarire e sanare le irregolarità segnalate dall’organo di controllo contabile, i cui fatti di amministrazione e gestione sono relativi all’esercizio finanziario 2017, mettendo in campo un’operazione di trasparenza e di verità i cui frutti saranno raccolti anche dal commissario prefettizio”.