All’Albergo Heaven di Mercogliano mister Rastelli si è presentato fiducioso ma allo stesso tempo consapevole delle insidie che nasconde il match contro il Frosinone. Tre novità, una per reparto, rispetto alla gara precedente: dovrebbero essere Fabbro(Chiosa squalificato) in difesa, lasciando invariato lo schieramento a tre, Kone a centrocampo per un acciaccato Schiavon e Trotta in attacco per l’altro squalificato Comi. Il Frosinone non potrà disporre di Dionisi, Gucher, Crivello ma dal canto suo potrà far affidamento per la linea offensiva su Lupoli, acquistato a gennaio. Proprio in relazione alle parole di quest’ ultimo, sul fatto che l’Avellino faccia giocare male gli avversari mister Rastelli ha glissato, precisando: “Abbiamo offerto un bel calcio, a volte i risultati non sono venuti ma siamo una squadra che sa leggere e interpretare le partite. E’ giusto che gli avversari non sappiano come giochiamo.” Sulla partita di domani il concetto è chiaro: “Dobbiamo concentrare tutte le nostre energie, i tre punti sono la priorità. Il Frosinone è una squadra dura, fa dell’intensità e della pressione sul campo le sue armi migliori. In attacco Ciofani, Lupoli e Carlini sono brutti clienti, sulle fasce spingono Paganini e Soddimo, Gori e Sammarco in mediana hanno qualità. Sarà una partita simile a quella dell’andata (terminò 0-0 al Matusa), maschia, dobbiamo dare tutto.” Rastelli poi si sofferma sulla condizione degli attaccanti non disdegnando una chiosa sul match vinto contro il Latina: “Sabato scorso siamo riusciti a vincere pur non facendo benissimo. Trotta sta bene ma venendo da un campionato straniero e non avendo giocato tanto, ho inserito più amichevoli per fargli acquisire il ritmo partita. Stesso discorso per Mokulu, comunque sono due giocatori all’altezza e che ci torneranno utili nel corso del campionato. Castaldo invece è stato bloccato due giorni dall’influenza ma ha ripreso ad allenarsi e non ci saranno problemi”. Sulla mediana: “L’assenza di Schiavon pesa, Zito sta bene mentre Sbaffo non è ancora pronto”. Infine una considerazione sulle presenze allo Stadio Partenio Lombardi: “I tifosi sono importanti, la curva è stata straordinaria ma si nota qualche assenza di troppo quando si getta lo sguardo alla Tribuna Terminio, che, essendo enorme, deve dare la sua spinta”.
Lucio Ianniciello