Assenze importanti per la trasferta siciliana(Ely squalificato ma convocato con l’Under 23 brasiliana, Trotta con la Nazionale Under 21 di Di Biagio, Sbaffo squalificato a cui si è unito Zito oltre ai lungo degenti Vergara e Visconti ). L’infiammazione rotulea non ha dato scampo all’ex Ternana che dovrebbe rientrare nella prossima gara casalinga contro il Modena. E allora al Massimino si andrà quasi sicuramente col vecchio 3-5-2 a meno che Rastelli non si inventi qualcosa. La variabile impazzita potrebbe essere Soumarè, in naftalina per l’intero girone di ritorno. Il belga però rompe gli equilibri subentrando dalla panchina, un 4-3-1-2 cucito addosso all’ex Anderlecht stuzzicherebbe ma il mister non sembra convinto. Il trequartista, in assenza di Sbaffo, lo ha fatto Schiavon, deludendo. L’opzione 3-5-2 con il centrocampo di battaglia (Arini – D’Angelo – Schiavon/Kone) sembra perciò la pista più praticabile. Sulla fascia destra verrebbe rispolverato Regoli, in difesa veramente scelte obbligate con la difesa a tre imperniata su Pisacane, Fabbro e Chiosa. In attacco, Mokulu ha deluso nello spezzone contro il Perugia e quindi Comi sembra il favorito ad affiancare Castaldo. Pesante l’assenza di Trotta, gran momento per lui. Col 4-3-1-2 Rastelli avrebbe un centrale in panca, presumibilmente Fabbro, con Bittante e Regoli bassi. Il mister però rischierebbe il trequartista con la squalifica del suo interprete naturale? Dubitiamo. Certo è che il Catania è in una situazione complicatissima, ha una rosa che fa comunque paura. L’Avellino dopo tre sconfitte nelle ultime quattro partite deve rialzarsi.
Lucio Ianniciello