“Valorizzazione del personale del Comune, democrazia diretta, partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, reddito di cittadinanza locale, gestione pubblica dell’acqua, creazione dell’Università dei nuovi media, un piano straordinario per l’eliminazione delle barriere architettoniche, abolizione delle Ztl a via Dante e via Iannaccone, incubatore di impresa comunale, progettazione di un polo fieristico, ruolo di primo piano ai quartieri, eventi su tutto il territorio comunale e durante tutto l’anno. Sono soltanto alcuni dei nostri punti programmatici che, con dovizia di particolari, abbiamo spiegato dettagliatamente nel corso della campagna elettorale. Ora, ci suona strano che qualcuno dica ancora di non sapere cosa intendiamo fare per il governo della città. La nostra idea di capoluogo è già delineata da tempo”. A dirlo è Vincenzo Ciampi, neo-sindaco di Avellino del Movimento Cinque Stelle. “E’ chiaro – prosegue – che anche a noi sono noti gli altri programmi. Quello che noi chiediamo, invece, a tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, è di indicarci le loro priorità. Su cosa vogliamo lavorare da subito, su cosa vogliamo impegnarci insieme? Il nostro obiettivo è coinvolgere i consiglieri eletti nella gestione della città, chiediamo dunque ancora una volta le loro linee guida. Per noi, se un’idea è buona, non è di destra o di sinistra. Vogliamo andare al di là dei vecchi schemi, vogliamo un governo che sia di tutti, senza pregiudizi. E’ questa la logica che ci ha fatto vincere le politiche e che ci sta facendo governare. Le linee programmatiche vengono prima della giunta. In questo momento, il dibattito sulle poltrone da assegnare non ci interessa, non ci appassiona. Tutti i nomi che si leggono in queste ore sui giornali non sono stati fatti da nessuno di noi. Ribadiamo che le uniche due persone che entreranno in giunta, al momento, saranno Gianluca Forgione, come assessore al Bilancio, e Fiorina Capozzi, come consulente alle Partecipate”. “Non stiamo partecipando ad alcun incontro o trattativa sulla formazione dell’esecutivo – rilancia Ciampi -. Il nostro obiettivo primario sono le linee programmatiche alle quali possano partecipare tutti coloro che lo ritengono opportuno, nell’esclusivo interesse della città”. “Il tempo della guerra è finito, è il momento della pacificazione. Governo del cambiamento significa intendere la politica in modo nuovo, senza guelfi e ghibellini. Significa costruire e non distruggere. La discontinuità con il vecchio sistema sarà nei fatti concreti, non sulla composizione di questa o quella alleanza”, conclude il sindaco.