Interviene sul proprio profilo facebook un ex segretario provinciale Pd, Franco Vittoria, che in un lungo post rappresenta tutta la sua amarezza per un congresso che definisce una farsa”.
C’è grande tristezza, che comunque resta un’emozione, contraria alla felicità, ma pur sempre un sentimento. Ho deciso di non partecipare al congresso provinciale di oggi pomeriggio perché questa incollatura tra “comitati elettorali” è solo un atto burocratico che lascia fuori da uno spazio di confronto idee e militanti.
Un partito quello irpino che ha organizzato “i canoni da tesseramento” trascurando le persone in carne e sangue. A che serve e a chi serve un partito che invece di organizzare spazi di confronto organizza melasse burocratiche?
Questo doveva essere un congresso della rifondazione, chiamare i circoli , i militanti , gli intellettuali, le associazioni; chiamare le sentinelle di questa provincia e farne un luogo di ascolto, invece si prosegue con la “mano dell’arroganza” invocando i numeri e mai le persone, mai!!
Questo congresso e chi lo guida ha voluto puntare sul partito degli eletti, trascinando il partito democratico nel labirinto dei trasformismi.
La mia sensazione è che oramai i democratici li troviamo fuori dal pd “legale”, c’è un partito reale e un partito ufficiale!
Il segretario nazionale Letta aveva parlato di partito di prossimità e le “agora’” dovevano servire a renderlo aperto , partecipativo e vivo, non mi pare che tutto ciò stia avvenendo in Irpinia e nel mezzogiorno, anzi, tutt’altro.
Con grande tristezza non partecipo al congresso del partito che (insieme a tanti e tante altre ) ho nel mio piccolo fondato, non partecipo a un congresso che assomiglia a una farsa!