Sono sempre di più gli adolescenti che eccedono nel bere alcolici, fino a stare male. I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, nel quadro di una serie di attività volte alla tutela dei minori da fenomeni legati all’abuso di bevande alcoliche – come il Binge drinking, letteralmente “abbuffate alcoliche”, tendenza propria del mondo anglosassone che però, negli ultimi tempi, sta prendendo sempre più piede anche in Italia soprattutto tra gli adolescenti – stanno svolgendo specifici servizi e controlli volti a prevenire e contrastare tale fenomeno che, molto spesso, comporta per i ragazzi oltre all’ubriacatura ed alla perdita immediata di autocontrollo anche l’intossicazione, sino ad arrivare al ricovero in ospedale e, nei casi più gravi, addirittura al coma etilico.
Al momento, nel capoluogo irpino sono una quindicina i locali pubblici (abituali luoghi di ritrovo di giovanissimi) sottoposti a verifiche da parte dei Carabinieri della Compagnia di Avellino che hanno proceduto all’identificazione di centinaia di avventori, una cinquantina dei quali ancora minorenni. Si tratta perlopiù di studenti, provenienti anche da comuni limitrofi.
Nel corso del controllo sono state ravvisate presunte irregolarità sotto il profilo sanitario e della sicurezza sui luoghi di lavoro nonché per aver tenuto intrattenimenti musicali in assenza di autorizzazioni. Sanzioni amministrative con contestuale proposta di chiusura anche per i titolari di alcuni locali pubblici sia per la somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni 18 sia per la somministrazione di alcoolici dopo le ore 03.00 in bottiglie di vetro.
E non è certamente venuta meno l’attenzione al contrasto ai reati in materia di stupefacenti che ha permesso di segnalare all’Autorità Amministrativa 7 giovani che, a seguito di perquisizione, sono stati trovati in possesso di droghe cosiddette “leggere” (hashish e marijuana).
Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro e per quei giovani consumatori è scattata la segnalazione alla competente Autorità Amministrativa ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90.
Degna di menzione la tranquillità ostentata da tre ragazzi (uno dei quali ancora minorenne) nel consumare all’esterno di un esercizio pubblico di Viale Italia una sigaretta artigianalmente confezionata con marijuana, a dispetto del corposo numero di passanti.