Il sindaco di Avellino ha emesso una nuova ordinanza considerato che:
– sono stati registrati dalle centraline ARPAC ubicate sul territorio comunale diversi sforamenti del limite massimo giornaliero del valore di PM10, in particolare nel mese di settembre;
Visto l’art. 2 della Legge Regionale n. 36/2020 che recita testualmente: “i sindaci dei Comuni delle aree interessate adottano anche con ordinanza, ai sensi dell’articolo 50 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali), ……. le seguenti ulteriori prescrizioni e iniziative: a) divieto, per qualsiasi tipologia di combustione all’aperto, anche per le deroghe consentite dall’articolo 182, comma 6 bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale)… Visto l’art. 182, comma 6bis, del d.lgs. 152/2006 e s.m.i. che recita testualmente: “I comuni e le altre amministrazioni competenti in materia ambientale hanno la facoltà di sospendere, differire o vietare la combustione del materiale di cui al presente comma all’aperto in tutti i casi in cui sussistono condizioni meteorologiche, climatiche o ambientali sfavorevoli e in tutti i casi in cui da tale attività possano derivare rischi per la pubblica e privata incolumità e per la salute umana, con particolare riferimento al rispetto dei livelli annuali delle polveri sottili (PM10)”;
Considerata la necessità di salvaguardare e preservare la salute pubblica;
Visti gli artt. 50 e 54 del d.lgs. 267/2000 “Testo Unico sull’ordinamento degli Enti locali”; Acquisito il parere del Dirigente del Settore Tutela Ambientale e Politiche Energetiche, ORDINA il divieto totale di abbruciamento di vegetali, loro residui o altri materiali connessi all’esercizio delle attività agricole nei terreni agricoli, anche se incolti, negli orti, giardini, parchi pubblici e privati su tutto il territorio comunale dalla data della presente Ordinanza e fino al 30/06/2024.