Stamattina si è svolto all’Istituto Amabile l’incontro dal tema “Come combattere la Criminalità”! L’evento ha riscontrato molto successo ed ha coinvolto molto i 600 ragazzi presenti.
Vincenzo Pirozzi, alias Lelluccio in Gomorra-La Serie, é stato il testimonial centrale! Ha subito attirato l’attenzione di tutti i ragazzi presentandosi come attore e come regista, ed affermando il suo credo, che la criminalità è sintomo di morte e di mancata realizzazione.
La sua carriera cinematografica ha alla base lo studio e le esperienze, cercando stimoli positivi nella quotidianità. I ragazzi hanno subito interagito con l’ospite chiedendo cosa gli restasse della figura di Lelluccio; l’ospite ha analizzato le domande facendo osservare che Lelluccio nasce e muore nella serie e non da e non riceve nulla di positivo come figura.
Le domande successive, relative a come poter combattere la criminalità, sono state rivolte ad Emilia Noviello, rappresentante di Libera Avellino, associazione contro le mafie.
Emilia ha evidenziato che la criminalità si combatte dalle piccole cose, partendo dalla mentalità. I ragazzi hanno fatto evincere un forte interesse alla scuola di legalità, nota sul territorio avellinese già da 2 anni.
Il terzo ospite interpellato dagli studenti è stato il moderatore dell’incontro Gianni Colucci, giornalista de Il Mattino, attraverso la domanda “come i giornalisti possono coinvolgere i ragazzi nelle informazioni e comunicazioni giornalistiche?”
Il giornalista ha confermato che le modalità di informazione al giorno d’oggi sono proiettate più verso i media ed i social, e ci ha tenuto a presentare la modalità informativa de Il Mattino che ha formato una squadra di giovani giornalisti per adottare un linguaggio giornalistico più moderno è vicino ai ragazzi.
Ha concluso l’incontro in bellezza il dottore Lorenzo Savignano del SerT, esperto di prevenzione contro le dipendenze patologiche, analizzando alcune parole come la differenza tra sensazione e relazione; si cade in dipendenze come quella della droga o della mentalità criminale quando mancano le relazioni; il desiderio, non sinonimo di istinto, ma espressione massima del protagonismo. Rivolgendosi ai docenti ha affermato che “un adulto senza desideri è un killer per i giovani” .