Gli agenti della municipale, diretti dal comandante Michele Arvonio, a tutela delle persone affette da favismo, hanno multato per circa 500 euro e sequestrato due quintali di fave, a diversi titolari delle attività commerciali e ambulanti , che avevano esposto le fave all’esterno dei loro locali senza imbustarle, nonostante l’ordinanza n.88 Prot. n. 11289 del 18/3/2002.
“Il favismo è una malattia genetica ereditaria dovuta alla mancanza dell’enzima “G6pd”, che attacca i globuli rossi, provocando crisi anemiche che nei casi gravi possono condurre anche alla morte. L’ordinanza prevede non solo il divieto di coltivare il legume, prodotto diffuso sulle nostre tavole ma soprattutto l’obbligo della vendita in confezione – Non è agevole per la Polizia municipale, dichiara il Colonnello Arvonio , far rispettare l’ordinanza, ma è un atto dovuto per le persone affette da favismo, patologia diffusa soprattutto nel bacino del Mediterraneo, per le quali costituisce un rischio non solo la semplice ingestione di fave, ma perfino l’odore o l’inalazione del polline durante il periodo dell’inflorescenza.”