Il segretario generale provinciale di Avellino Fesica Confsal Lorenzo Tramaglino spiega che, salvo ulteriori proroghe della misura di tutela dei lavoratori, eventualmente disposte dal nuovo Esecutivo guidato da Mario Draghi, a partire dal primo aprile 2021, i datori di lavoro potranno nuovamente servirsi dei licenziamenti individuali o collettivi, per motivi legati all’attività produttiva o all’organizzazione del lavoro. Vediamo allora più nel dettaglio che cosa potrebbe succedere tra meno di due mesi.
Il blocco licenziamenti è stato prolungato fino a fine marzo e salvo nuove proroghe, dal 1° aprile le aziende saranno libere di licenziare.
Per frenare ove possibile le conseguenze nefaste nei confronti del tessuto socio-economico del Paese, prodotte da coronavirus e conseguente lock down, l’ultima legge di Bilancio – tra le varie misure trapela l’ipotesi della proroga del blocco licenziamenti oltre il 31 marzo 2021.
Con ogni probabilità sarà un’ultima proroga in combinato disposto con il prolungamento della cassa integrazione COVID-19 secondo percorsi differenziati in base ai diversi settori produttivi. Le aziende devono però iniziare a prepararsi studiando una strategia che consenta, da un lato, di ridurre i costi e dall’altro di proteggere i lavoratori. D’altro canto anche il Governo dovrebbe adoperarsi per affrontare lo “tsunami” di risoluzioni del rapporto di lavoro che potrebbero realizzarsi una volta terminato il blocco dei licenziamenti.
Ci auspichiamo conclude il segretario Provinciale che il nuovo esecutivo dia immediato atto alla proroga