“In merito all’aumento delle indennità per sindaco e assessori di cui ha parlato il consigliere Dino Preziosi nella conferenza stampa odierna smentisco categoricamente. E questo Preziosi dovrebbe saperlo bene, visto che la questione è stata chiarita anche nell’ultimo consiglio comunale dallo stesso assessore Spagnuolo. Le indennità degli assessori non sono mutate nè muteranno. Durante il periodo di commissariamento la somma relativa alle indennità era di 295 mila euro. Nel 2014 sono di 305 mila euro. Dovrebbe essere il commissario prefettizio a spiegare come per i primi 7 mesi del 2013 è stato speso più di quanto previsto, considerato che ad essere retribuiti erano il solo commissario più due suoi vice. Le indennità tra l’altro sono fissate per legge, e per la spending review c’è stato un abbattimento di 500 euro lorde per ciascun membro della giunta compreso il sindaco (legge di stabilità 2014). E poi a parte la legge, gli assessori percepiscono compensi molto limitati visto che la maggior parte di essi già lavora. Le consulenze sono una cosa completamente diversa dalle indennità. E comunque si tratta di somme di previsione, visto che non è detto che verranno affidate nel corso dell’anno. Tra l’altro se dovessimo prevedere consulenze per progetti specifici le stesse ricadranno su tali fondi e non sul bilancio comunale. Le parole del consigliere Preziosi sono pertanto infondate e prive di veridicità, e rischiano solo di alimentare la confusione. Ma chi alimenta l’odio verrà seppellito dall’odio”. Così il sindaco di Avellino Paolo Foti.