“Il mese di agosto sarà per me un momento di riflessione per capire come iniziare la seconda fase della mia attività amministrativa. Di sicuro non concederò più buonismo e generosità. Sono stanco di consigli comunali in cui si assiste solo a tatticismi politici, senza però affrontare le questioni. Gli interessi della città sono la sola cosa che mi preme”. E’ quanto ha affermato il sindaco di Avellino Paolo Foti, nel corso della conferenza stampa di ieri mattina a Palazzo di Città.
Il primo cittadino, dopo la pausa estiva sarà chiamato a mettere ordine tra i banchi della maggioranza. “Sarà solo nelle mie prerogative decidere gli indirizzi da dare alla seconda fase della legislatura. Sicuramente ho il dovere di confrontarmi con la maggioranza e condividere con essa programmi e azioni. Ciò sarà più facile se si risolveranno, come auspico, le tensioni interne al Pd”.
Foti ritorna sulla vicenda Ato e chiarisce una volta per tutte la sua posizione in merito alla presidenza. “Chi mi conosce sa bene che non mi candido a posti di potere. Se accetterò questo incarico è perché sulla mia persona c’è la totale condivisione che non deve venire solo dai partiti, ma prima di tutto dai sindaci del territorio. La presidenza dell’Ato è un incarico di grandissima responsabilità che accolgo per un interesse più alto rispetto al potere personale: la tutela di questa vicenda per le difficoltà che sussistono in materia di rifiuti. Questa alzata di scudi all’interno del consiglio e fuori, mi fa presupporre che qualcuno è preoccupato che Foti possa andare a toccare nel dettaglio e nel concreto interessi poco chiari”.