Festeggiamenti ieri ad Avellino per il 69° anniversario della Liberazione. Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Avellino Paolo Foti, il vice Prefetto Vicario Armando Amabile, il Procuratore della Repubblica di Avellino Rosario Cantelmo, il 232° Rgt. Trasmissioni, le Forze dell’Ordine, nonché le associazioni combattentistiche, patriottiche e d’arma. La manifestazione è inziata in Via Matteotti con 10 schieramenti del Reparto di formazione al quale sono seguiti l’afflusso e il posizionamento delle autorità, del Medagliere dei Combattenti e Reduci e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il Gonfaloni della Città di Avellino, decorato con Medaglia d’Oro al Valore Civile e Medaglia d’Oro al Merito Civile, e il Gonfalone della Provincia. Dopo gli onori al Prefetto di Avellino e rassegna del Reparto schierato, c’è stata la cerimonia dell’Alzabandiera con la successiva deposizione di tre corone e la Guardia d’onore al Monumento dedicato ai Caduti. Nel pomeriggio, in Piazza Libertà, le celebrazioni si concluderanno la cerimonia dell’Ammainabandiera. “Le celebrazioni del 25 aprile sono importanti per le nuove generazioni affinché capiscano cosa è stato il nostro Paese, prima e dopo la liberazione dai tedeschi. Dopo una fase di buio assoluto il nostro Paese passò ad una fase di rinascita. Conservare questa memoria è un dovere necessario”, ha affermato il primo cittadino.