Si è svolta questa mattina, ad Avellino, presso il Polo Giovani di Via Morelli e Silvati, la manifestazione organizzata dal Convitto Nazionale “P. Colletta” dal titolo “il Profumo della legalità”. Tra gli ospiti intervenuti il magistrato dott. Catello Maresca, protagonista dell’arresto del boss dei Casalesi Michele Zagaria, e autore del libro “NCO Le radici del male”, la giornalista Rosaria Capacchione, il parroco di Scampia don Aniello Manganiello e il dott. Filomeno Caruso rappresentante dell’associazione “Ultimi per la legalità”.
Dopo il saluto di benvenuto della Dirigente scolastica prof.ssa Mariateresa Brigliadoro, che ha presentato l’iniziativa e ringraziato della partecipazione i presenti, è intervenuto, per un saluto agli addetti ai lavori, il Direttore scolastico regionale Ettore Acerra, che con un breve video messaggio, attesa la sua impossibilità ad essere presente, ha ringraziato gli organizzatori dell’evento e gli ospiti. La parola poi agli studenti i cui rappresentanti hanno salutato e ringraziato della loro significativa partecipazione i relatori.Nel ruolo del moderatore il dott. Filomeno Caruso, dell’Associazione “Ultimi per la legalità”, che dopo una breve presentazione dei relatori, ha lasciato la parola al Dott. Catello Maresca. Il magistrato napoletano, oggi in politica quale capo dell’opposizione al Comune di Napoli, ha intrattenuto e entusiasmato la platea formata da giovani, Comunità scolastica, giornalisti e rappresentanti delle Forze dell’Ordine, raccontando alcune delle sue esperienze di lavoro, al tempo delle grandi inchieste, sottolineando come sia importante oggi rispettare le regole senza le quali nulla funzionerebbe. Regole che delineano il perimetro di ciò che si può fare o meno. Senza regole ci sarebbe l’anarchia e con l’anarchia non ci sarebbe la società civile. Non bisogna girare la faccia quando si è di fronte a chi non rispetta le regole madenunciare. La giornalista Rosaria Capacchione (FanPage), già senatrice della Repubblica dal2013 al 2018, sotto scorta per aver scritto, senza remore, articoli contro i clan camorristici , ha sottolineato come sia necessario che ognuno faccia il proprio dovere appieno, senza nascondersi e senza paura. La stessa ha raccontato delle sue inchieste sulla terra dei fuochi, sugli sversamenti illeciti i di sostanze nocive e della collusione degli stessi cittadini che, incambio di denaro hanno costruito le loro case sui rifiuti tossici. A chiudere l’assise il parroco di Scampia don Aniello Manganiello che ha raccontato le sue esperienze da sacerdote e di come si può sconfiggere la criminalità sottraendo alle associazioni illecite la manovalanza dei giovani. Una mattinata, quella trascorsa oggi, ricca di significato per i giovani studenti del Convitto Nazionale “ P.Colletta” di Avellino che saranno i costruttori di una nuova società, capaci di trasformare il cambiamento in miglioramento.