“Noi ISDE siamo medici, e il primo obiettivo di chi ha scelto questa professione, prima ancora della cura, è la promozione della salute ed il controllo dei fattori di rischio, da perseguire con integrità morale, senza condizionamenti e senza asservimento ai politici di turno. Niente può essere più forte della verità e più convincente della inconfutabilità dei fatti”. E’ questa la massima con la quale si può racchiudere il senso della conferenza stampa tenutasi sabato 3 novembre, presso l’Ordine dei Medici di Avellino, organizzata da Isde coordinamento Regione Campania e Isde Avellino. Dopo la presentazione del Registro Tumori della Provincia di Avellino, i Medici per l’Ambiente hanno ritenuto opportuno di dover richiamare l’attenzione della pubblica opinione e dei colleghi medici sullo stretto rapporto esistente tra pressioni ambientali, comparsa di tumori e patologie.“Come già abbiamo avuto modo di dire, siamo preoccupati. Non ci piace che venga minimizzato il fattore di rischio ambientale per i tumori”. Per Isde dunque è incomprensibile sostenere che l’ambiente incida solo per il 2% sulla comparsa del cancro, a differenza di quanto asserisce l’OMS che vi attribuisce un valore oltre il 30%. Numerosa e attenta la platea che ha ascoltato gli illustri relatori. Foto