In tanti e per tanto tempo hanno sfilato davanti al Monumento di Piazza Amendola rilanciando chi con più e chi con meno idee, quello che è stato un luogo simbolo per la città di Avellino. Stavolta la direzione però sembra essere quella giusta, durante il Convegno “Una maniera di lavorare”, promosso dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Avellino, Francesco Todisco, per conto del Sindaco Gianluca Festa ha proposto la progettazione e la sistemazione della Dogana e del Monumento di Piazza Amendola, offrendo tale compito al Prof. Francesco Venezia, uno degli architetti più importanti in Italia conosciuto in tutto il Mondo ed iscritto all’Ordine degli Architetti di Avellino per le proprie origini irpine. Allo stesso convegno era presente il direttore della rivista del consiglio nazionale degli architetti “L’architetto”, già direttore della rivista “Domus”. Al convegno era stato invitato anche l’artista Mimmo Paladino che non è potuto essere presente perché impegnato in una importante retrospettiva alla Fortezza di Arezzo.
L’ordine degli Architetti PPC della Provincia di Avellino, ha accolto molto piacevolmente l’interesse per il prof. Venezia dimostrato dal neosindaco Festa, ancor più l’idea di trasformare la Dogana in un polo di arte contemporanea e riproponendo un ritorno ad Avellino di Francesco Venezia con il direttore de L’architetto Nicola Di Battista, questa volta con la presenza anche di Mimmo Paladino. “L’Ordine sarebbe ben lieto di rendersi parte attiva e sostenitore di un’idea così importante per la riqualificazione di uno dei monumenti emblematici della città di Avellino e il rilancio culturale della comunità – dice Erminio Petecca Presidente dell’ordine degli architetti di Avellino – Ovviamente con il coinvolgimento di tre figure di spicco: un architetto, un critico d’arte e un artista, dove ognuno potrà apportare il proprio contributo in base alla propria professionalità, offrendo il meglio alla nostra terra”.