C’è davvero da restare stupiti se, subito dopo lo Tsunami consumatosi con la vittoria delle destre nelle elezioni del 25 settembre, il Presidente della Provincia di Avellino predispone la nomina di consulenti diretti a verificare la possibilità di costituire una Multiutility, destinata, a suo dire, ad inglobare la gestione e la produzione dei servizi in materia idrica, smaltimento dei rifiuti e depurazione.
C’è da stupirsi, perché ancora una volta si assiste alla volontà chiara ed inequivocabile del Centro- Sinistra Irpino di vivere il tema dell’affidamento dei servizi come se si trattasse della raccolta di castagne o altro nobile frutto, in barba alle regole tecnico- giuridiche, al senso della opportunità e ci verrebbe da dire della vergogna.
Irpinia in Azione si è sempre battuta in questi anni per restituire su questi temi la verità alla propria Comunità, e l’eccellente risultato in città ci dimostra che questo lavoro duro e faticoso paga in termini di consenso.
Non ci interessa dire che non rientra nelle competenze del Presidente della Provincia una simile questione, non ci si intratterrà su quanto più volte chiarito dalla Corte Costituzionale in relazione alle modalità di applicazione della Legge Madia, non si indicheranno norme, commi e disposizioni o giurisprudenza amministrativa, un po’ perché riteniamo che le questioni tecniche vadano analizzate in altre sedi, ed un po’ perché ci arriverebbe anche un bambino in età scolare a comprendere che si tratta di “ affare” non legittimo.
La questione è stata, è e rimarrà sempre squisitamente politica, ed attiene a quel modo di fare politica che ha consegnato la sconfitta dritta in faccia al Partito Democratico ridotto in macerie, ma che rappresenta un modus operandi di stampo Putiniano che non tiene conto della necessità di garantire servizi efficienti ed efficaci alla collettività riducendo costi e debiti, che dovrebbe tener conto della qualità del lavoro e delle volontà degli amministratori e dei loro bilanci interni.
Irpinia in Azione esprime la propria contrarietà a questa ipotesi ed al modello gestionale ad essa sotteso, poiché utile a garantire solo il mantenimento di qualche posizione di privilegio clientelare e non ad immaginare un nuovo modello di gestione dei servizi utile alla popolazione irpina; adotterà ogni iniziativa utile a tutelare la dignità della gente di Irpinia, investendo anche gli organi di governo competenti attraverso i propri rappresentanti appena eletti.
Il Comitato provinciale di Avellino in Azione