A seguito dei recenti articoli apparsi sia sulla carta stampata che online, la Polisportiva Avellino ritiene opportuno effettuare una serie di precisazioni al fine di tutelare l’immagine del Centro e dei suoi iscritti, allarmati anche a causa di una serie di inesattezze riportate in questi giorni. Pur consapevole delle difficoltà che hanno caratterizzato la gestione della struttura, l’amministrazione ha fatto, fa e continuerà a tutto ciò che è possibile per portare avanti e migliorare l’offerta del Centro.
Per quanto riguarda i rapporti con il Comune di Avellino sottolineiamo come, a differenza di quanto recentemente riportato, il piano di rientro sia stato presentato e consegnato tramite PEC. Aspettiamo a tale proposito una valutazione tecnica che ancora non ci è stata consegnata. Tale piano di rientro è stato accettato dal Credito Sportivo, l’istituto verso il quale siamo debitori. Alcuni dei punti previsti in questo piano, come il parcheggio a pagamento, sono inoltre emersi in alcuni articoli e notizie diffuse dalla stampa.
Anche sotto il profilo dei contratti di lavoro, l’amministrazione comunica che si sta procedendo alla chiusura di tutte le conciliazioni con i dipendenti e che tutto dovrebbe risolversi in poche settimane, permettendo così di ovviare ai ritardi dovuti anche all’accavallarsi delle festività natalizie.
Il messaggio più importante la Polisportiva Avellino lo riserva ai suoi clienti: nessuna attività è in dubbio per i prossimi mesi, ed ogni azione che il Centro riterrà opportuno intraprendere sarà fatta con la priorità di tutelare i propri utenti e garantire la quotidiana fruizione dei servizi offerti.
Gli importanti sforzi che il Centro sta facendo per ampliare l’offerta di servizi e promozioni, le campagne pubblicitarie e l’intenzione di rafforzare l’organizzazione amministrativa e tecnica della struttura sono indicatori chiari ed inconfutabili della volontà di proseguire e migliorare l’offerta sportiva e ricreativa, nel segno di una continuità e di un reciproco rispetto che ci lega ad Avellino da ormai 10 anni.