Si può inviare alla Regione Campania una proposta progettuale per affrontare la fase 2 dell’emergenza in corso.
La proposta consiste nell’autorizzare il cambio di destinazione d’uso, in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, di tutti i depositi e magazzini esistenti ed in costruzione, ovvero già autorizzati con Permesso di Costruire, in attività commerciali aperti al pubblico (ristoranti, pub, ecc.). Proprio l’esigenza di realizzare il distanziamento sociale impone l’utilizzo di maggiori spazi da occupare per conservare pressoché inalterata la clientela della ristorazione e delle principali attività di connesse, con conseguente mantenimento dell’attuale livello occupazionale.
Gli attuali servizi commerciali non dispongono per la quasi totalità di maggiori superfici da asservire per gli ampliamenti necessari. Di converso, esistono nel tessuto urbanistico della Campania molti manufatti destinati a deposito e magazzini, che per la crisi economica sono liberi. I costi di locazione di questi manufatti sono generalmente inferiori a quelli dei locali commerciali, e questo potrebbe essere un ulteriore incentivo per i titolari delle imprese di ristorazione.
Una operazione che potrebbe vedere un’azione sinergica anche dei Comuni che potrebbero lasciare invariata l’incidenza delle tasse comunali (TARSU, ecc.) di norma più basse, dei locali individuati, in maniera da attrarre le imprese del settore.
La proposta mira a creare un circolo virtuoso che permetterebbe di conservare i posti di lavoro nel settore, generando inoltre attività nei settori edilizio ed impiantistico, per la necessità di adeguare i depositi/magazzini esistenti, che l’imprenditore potrebbe sopportare con gli aiuti del CURA ITALIA o altre eventuali previsioni della Regione, per abbatterebbe ulteriormente i costi per per gli adeguamenti.
Una seconda proposta inviata dall’Accademia consiste nella valorizzazione della comunicazione della fase 2, che deve essere collegata a un nuovo concetto di informazione, basata sulle ‘buone pratiche’ da seguire, incontri formativi per attività economiche e corsi circa le nuove attività o servizi implementabili in questa fase.
“In questo particolare momento storico – commenta il presidente Federico Forgione – anche l’Accademia Italiana Carlo Gesualdo vuole essere al fianco della comunità campana e della Regione Campania, contribuendo concretamente con alcune proposte, elaborate dal Comitato tecnico scientifico”.