Govetosa: “Uno Stato in cui la criminalità intensifica la propria azione senza che a ciò consegua una reazione diretta a punire seriamente e a prevenire altri reati analoghi e che, ancor peggio, pone addirittura il cittadino nella signoria dei malviventi, dato che non può sentirsi libero di difendere se stesso o i propri cari a fronte dell’aggressione di terzi in casa propria, è a tutti gli effetti uno Stato svuotato delle sue funzioni essenziali ed un Paese di fatto invivibile per gente perbene” – questo l’argomentare introduttivo dell’Avv. Aniello Govetosa, noto professionista del foro di Avellino nonché coordinatore del capoluogo irpino nella Lega di Salvini.
“Un ulteriore motivo, dunque, per Votare Lega con Matteo Salvini Premier è l’impegno a rivedere e riformare gli articoli del codice penale che disciplinano la legittima difesa. La riforma fatta dall’attuale governo è pasticciata ed inutile e tale inutilità è stata ribadita anche dal Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati” – prosegue l’Avv. Govetosa.
“ In effetti, al di là della risibile querelle sulla difesa di giorno ovvero di notte, la gravità è nell’invertire l’onere della prova oggi posto a carico della vittima ed a favore del delinquente che ti entra in casa. Ancor peggio se si pensa che è rimessa all’ampia discrezionalità del Giudice stabilire se, come e quando si sarebbe verificata la condizione di grave turbamento psichico nel cittadino-vittima, che ha osato difendersi. In altri termini una Legge che ricollega l’applicabilità non a fattori oggettivi, ma soggettivi ed addirittura psichici, come se un grave turbamento fosse standardizzato in tutti i soggetti e non si differenziasse tra gli stessi. Tutto ciò è frutto di una ennesima dimostrazione del Governo di inadeguatezza, approssimazione ed incompetenza, oltre ad emergere la intima e freudiana convinzione di tutelare sempre più i delinquenti ai danni ed a spese dell’onesto cittadino.
Concludendo l’Avv. Govetosa afferma: – “Con Salvini premier uno dei primi impegni è quello di tutelare esclusivamente il cittadino, rispetto al delinquente che si introduce furtivamente ed abusivamente nell’altrui proprietà. In questi casi, la difesa sarà sempre legittima, senza se e senza ma e questo lo dovrà sapere con certezza sia il delinquente che il cittadino vittima” .