Continuano i salotti culturali, della rassegna, “Avellino Letteraria” organizzata da Annamaria Picillo, direttore artistico. Ospite sabato 21 settembre, alle 18, presso Villa Amendola, l’autrice Rosetta Maglione, con il libro: “Le tre vite di Maria D’Avalos”, edizioni Osanna. Maria d’Avalos, la donna più bella di Napoli, capace di grandi passioni, un’anima inquieta, tormentata, egoista e folle, portava, dentro quella sua bellezza, la furia che portano le grandi donne perdute della letteratura. Vivere appieno, per lei, significò ad un certo punto darsi a Fabrizio Carafa, duca d’Andria, uomo giovane ed attraente con cui Maria condivise un amore passionale, fatto di incontri clandestini…fino a che Carlo Gesualdo si fa giustizia. Nelle parti che aprono e chiudono il volume, la Maglione, riporta le versioni ufficiali gli atti del veloce processo contro l’assassino, con relativi dati storici mettendo un po’ d’ordine sull’accaduto. Le versioni della vita, rappresentano il cuore di questo libro, o meglio delle vite, della morte, delle morti di Maria e Fabrizio che nei secoli ci hanno regalato i Corona, un grande creatore di apocrifi come France ed infine Borzelli. Dopo i saluti del sindaco di Avellino Laura Nargi, interveranno: Mimma Carlomagno, preside liceo classico e musicale di Venosa, Edgardo Pesiri, presidente Aps Carlo Gesualdo, Giuseppe Mastrominico, docente all’Università Federico II, Centro Unla di cultura gesualdiana e Giuseppe Silvestri, presidente Unpli di Avellino. Partecipa con l’autrice, la scrittrice, Giovanna Nicodemi. Voce narrante, l’attrice, Mena Matarazzo. Ad impreziosire l’incontro le evocazioni sonore tra musica antica e intelligenza artificiale con la performance di Angelo Emanuele Pagano e Domenico Sodano. A coordinare l’evento la giornalista Daniela Apuzza. Sarà presente l’artista Adele Lo Feudo, con alcune sue miniature gioiello a partire da quella in ricordo di Maria D’Avalos.