Il disagio e la preoccupazione di un nuovo commissariamento è grande, ma senza una maggioranza politica non certo si può andare avanti. Avellino deve essere amministrato con una maggioranza reale e compatta.
Il sindaco Foti continua il suo braccio di ferro con il Consiglio Comunale, applicando arroganza e mediocrità amministrativa nel suo operato oramai inesistente ed inadeguato. Avellino non ha bisogno di un Sindaco burocrate, ma di un Sindaco del fare, un amministratore che risolva i problemi del cittadino, non che li crei. La crisi economica e culturale della città è sotto gli occhi di tutti e Foti sta ben concorrendo per accelerare la definitiva morte della nostra città. Questa consiliatura, oramai arrivata a metà mandato, si è caratterizzata solo per l’ordinanza del “Super Santos”, le innumerevoli rimozioni delle autovetture per strada ed i tanti falsi sfratti. Mi chiedo, soprattutto chiedo al Sig. Sindaco, sà che un buon amministratore educa i suoi concittadini e non li punisce? Il suo comportamento sta chiudendo a riccio Avellino, anche rispetto alle realtà limitrofe. Avellino deve essere amministrata e non può correre dietro ai problemi di Foti, De Blasio e C. Avellino, la città di Guido Dorso, non può di certo continuare ad essere amministrata da un giunta e da una maggioranza di centro sinistra e qualche fuoriuscito dell’opposizione abituata al pressapochismo. Paolo Foti, scelto da ambienti che hanno una certa vicinanza e confidenza con il cemento, deve iniziare a dare una nuova veste ed un nuovo impulso politico/amministrativo, per far rinascere una città oramai messa in ginocchio da una politica di sinistra obsoleta e senza futuro.