Definito il programma dell’iniziativa “Maggio nei Monumenti”. L’evento, alla prima edizione, vede il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale, della Diocesi di Avellino, della Soprintendenza di Avellino e della Provincia.
Il programma nel dettaglio sarà presentato nel corso della Conferenza stampa che si terrà mercoledì 27 aprile alle ore 10.30 presso la Sala Ripa del Carcere Borbonico di Avellino. Parteciperanno il Sindaco di Avellino Paolo Foti, il Vescovo di Avellino Monsignore Francesco Marino, l’architetto Francesca Casule Soprintendente delle Belle Arti e Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino.
Si tratta di un momento importante che nasce dalla volontà di fare rete tra Enti che hanno lavorato per offrire alla città un momento di riflessione e per poter recuperare un sentimento d’appartenenza. L’obiettivo, infatti, è creare un’attenzione diversa verso i luoghi che non sono conosciuti, sono poco vissuti, ma che rappresentano una grande risorsa per Avellino.
Attraverso incontri, mostre, manifestazioni, concerti e altro, le chiese, i palazzi e le ville saranno più accessibili del solito per consentire ai visitatori di potere apprezzare la loro bellezza e dare al patrimonio storico-artistico-religioso il risalto dovuto. Un’occasione per passeggiare per le strade della città e visitare chiostri, cortili, sagrati, chiese, palazzi e piazze, senza la consueta fretta.
Gli edifici presso cui si terranno manifestazioni e concerti saranno il Duomo, la Cripta, il Museo diocesano, la Chiesa di Monserrato, la Chiesa della Santissima Trinità, la Chiesa di Costantinopoli, la Chiesa della Confraternita dell’Annunziata in Piazza Duomo, la Chiesa di Santa Rita–San Francesco Saverio e quella di Sant’Anna–Santa Maria del Rifugio, Villa Amendola, la Torre dell’Orologio, che sarà ripulita e resa fruibile nella parte esterna, i Cunicoli Longobardi, il Victor Hugo, la Casina del Principe, il Museo provinciale e l’ex Carcere Borbonico di Via Dalmazia.
“Con questa prima edizione del Maggio nei Monumenti – spiega l’assessore alla cultura Teresa Mele – vogliamo avviare una percorso che possa durare nel tempo. Un inizio che negli anni potrà essere arricchito ed allargato soprattutto ai giovani della nostra città che dovranno essere coinvolti anche nell’ambito delle scuole. Nel corso della conferenza stampa sarà consegnato il calendario delle iniziative che fanno parte del programma e che sapranno sicuramente attrarre gli avellinesi e i visitatori che verranno dalla provincia irpina e dalla regione”.
Proprio perché è forte la consapevolezza di volere dare attenzione ai bambini, ai ragazzi e ai giovani, come ha sottolineato il direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Avellino Modestino Picariello, per loro si stanno attrezzando luoghi presso cui far svolgere interessanti iniziative. Si pensa a laboratori di lettura creativa per bambini, a concerti per ragazzi e giovani, a spazi espositivi per giovani artisti o luoghi per rappresentazioni teatrali per giovani attori, ma anche a concorsi per graffiti e ad un’officina per adolescenti ricca di laboratori.
Inoltre ci saranno visite guidate, giornate di trekking e molti altri appuntamenti, senza dimenticare il tema centrale dell’accessibilità che sarà sviluppato con interessanti incontri formativi dal prof. Dino Angelaccio dell’Università degli Studi di Siena che sta realizzando un prototipo di mappa visuo-tattile del Duomo di Avellino (una postazione accessibile e multisensoriale che permette un’esplorazione di un dipinto che non si fonda solamente sulla vista ma fa ricorso ad un complesso integrato di informazioni tattili, acustiche, visive, olfattive e termiche) e un evento serale multisensoriale. Interessante anche la mostra di Stefano Forgione e Pino Rossi, in arte Ttozoi: le muffe su tela made in Irpinia in evidenza sulla scena internazionale dell’arte contemporanea.
Si tratta di eventi di spessore come quello con il direttore Nazionale dei Beni Culturali della CEI sulla valorizzazione dei beni culturali della Chiesa, e il concerto d’organo nella Chiesa di Costantinopoli del Maestro Gianluca Libertucci, organista del Vicariato di Roma nella Basilica di San Pietro, organista delle Udienze Pubbliche del Santo Padre. Un percorso diretto a realizzare un maggiore coinvolgimento per la successiva edizione delle scuole in modo da coniugare l’aspetto divulgativo didattico e rafforzare il legame tra città e comunità. L’auspicio è quello di avviare un dialogo corale propositivo per la salvaguardia di monumenti e di luoghi che fanno parte della storia di questa città da divulgare e tramandare nel tempo.