La quattro giorni sarà inaugurata venerdì 22 marzo alle 20,30 al Cinema Partenio (Via Giuseppe Verdi – Ingresso Libero) con il conferimento al regista napoletano del “Premio Camillo Marino” alla carriera. Impegnato nei prossimi mesi sul set del suo nuovo film “Qui rido io”, ispirato al grande attore e commediografo partenopeo Eduardo Scarpetta che avrà il volto di Toni Servillo, Martone si racconterà al pubblico in un talk moderato da Aldo Spiniello, redattore della rivista cinematografica Sentieri Selvaggi. Seguirà la proiezione di “Capri-Revolution”, film che ha ottenuto tredici candidature alla 64esima edizione dei David di Donatello in programma il 27 marzo.
Sabato 23 marzo, l’appuntamento con Renato Carpentieri. La giornata in omaggio all’attore napoletano inizierà alle ore 18 con la proiezione speciale de “La Tenerezza” di Gianni Amelio, film che gli è valso il premio Miglior attore protagonista ai David di Donatello 2018. Seguirà l’incontro con il pubblico durante il quale presenterà, con l’autrice Grazia D’Arienzo, il libro “Renato Carpentieri. L’attore, il regista, il dramaturg” (Liguori Editore). Prima monografia sull’artista, il volume esamina le sue interpretazioni per il grande schermo, e soprattutto la sua variegata, quarantennale attività di regista, attore e autore teatrale. A seguire Carpentieri introdurrà la proiezione di “Noi credevamo” di Mario Martone di cui è interprete.
Per la rassegna di film dedicata a Martone, saranno proiettati al Cinema Partenio anche “Rasoi” sabato 23 marzo alle ore 17; domenica 24 marzo “Teatro di guerra” alle ore 18 e “L’amore molesto” alle ore 20,30; Lunedì 25 marzo “Il giovane favoloso” alle ore 15,30, “La salita” (episodio de “I Vesuviani”) alle ore 19,45 e “L’odore del sangue” alle ore 20,30.
A vent’anni dalla sua scomparsa e al 60° anno della nascita del “Laceno d’oro”, il “Premio” rende omaggio a Camillo Marino con due eventi.
La mostra fotografica e documentaria, dal titolo “Con Pasolini cominciammo”, al Centro di cultura cinematografica Camillo Marino – Giacomo d’Onofrio – Ex GIL dal 22 marzo (Inaugurazione ore 17) al 25 marzo, ripercorre in 30 pannelli la storia del “Laceno d’oro”, con molti scatti degli ospiti che negli anni hanno partecipato: tra questi Ken Loach, Gillo Pontecorvo, Ettore Scola, i fratelli Dardenne, Bellocchio, Paolo e Vittorio Taviani, Domenico Modugno e Nino Taranto. La mostra è realizzata dall’associazione “Quaderni di Cinemasud”, a cura dello storico del cinema Paolo Speranza, con grafica di Rosy Ampollino.
Lunedì 25 marzo alle ore 20,15 al Cinema Partenio sarà presentato il volume di Camillo Marino “Cinque racconti del Sud”, pubblicati nel 1958 e riproposti in una nuova recente edizione, a cura di Paolo Speranza. Interverranno, con il curatore, il direttore del “Laceno d’Oro” Antonio Spagnuolo e il prof. Nunzio Cignarella, vicepresidente del “Centro Guido Dorso” di Avellino. Coordina l’incontro la giornalista Stefania Marotti. Ambientati in prevalenza tra i due poli geografici e sentimentali della vita dell’autore – la Costiera Amalfitana e l’Irpinia – i racconti testimoniano la vivace verve narrativa di Marino e l’attenzione costante all’umanità, ai problemi e agli scenari del Sud, al quale ha dedicato una vita di coraggiosa militanza politica e di instancabile impegno culturale, ancor oggi memoria vivissima e riferimento ideale per i protagonisti della nuova stagione della rivista e del festival e per la comunità delle terre che ha amato.
L’evento “Premio Camillo Marino” è organizzato dal Comune di Avellino (Pensieri Periferici – Festival del pensiero itinerante. Progetto co-finanziato dal POC Campania 2014.20) ed è ideato e realizzato dal Circolo di cultura cinematografica ImmaginAzione.
In allegato:
Foto di Renato Carpentieri (credit Claudio Iannone)
Foto di Mario Martone (credit Mario Spada)
Foto storiche di Domenico Modugno e Pasolini con Nino Taranto dalla mostra “Con Pasolini cominciammo”