Torna ad Avellino il Mas Fest 2016, la dodicesima edizione del festival musicale organizzato dall’Associazione Culturale Koinè Art Lab. L’appuntamento è per venerdì 24 e sabato 25 giugno presso il Parco Manganelli – Santo Spirito con artisti di fama provinciale, nazionale ed internazionale.
L’edizione di quest’anno è dedicata al concetto di “Frontiere“. Un tema affrontato e interpretato sia dal punto vista artistico, con precise scelte musicali e con la realizzazione di un artwork collaborativo, sia dal punto di vista sociale, per avviare una riflessione sulla paura della diversità, sui muri, le barriere e le politiche di accoglienza e di integrazione.
Nella due giorni della manifestazione musicale si esibiranno i Baba Commandant & The Mandingo Band, i Go Dugong, gli Stregoni, i Go!Zilla, La Batteria, gli Undisco Kidd e The Exploders Duo e molti altri gruppi ancora.
Informazioni più dettagliate e aggiornamenti su orari e modalità di svolgimento possono essere raccolte consultando la pagina facebook del Mas Fest mentre per ricevere informazioni si può scrivere via email a info@masfest.it.
Cresce dunque l’attesa per la due giorni musicale in città che ad ogni edizione fa registrare larghi consensi e gradimento tra i visitatori. Per accedere all’area concerti è necessario essere in possesso della tessera di Socio Sostenitore dell’associazione Koinè Art Lab. Tessera per la quale è necessario versare 3 € di contributo associativo e che può essere richiesta sul sito www.masfest.it o presso “Casa Mas Fest”, la casetta in legno che da oggi, venerdì 10 giugno, è collocata in Corso Vittorio Emanuele nei pressi della Villa Comunale di Avellino.
Per questa dodicesima edizione l’Associazione Koinè Art Lab, stando al tema della manifestazione “Frontiere”, proporrà innanzitutto un laboratorio musicale dal vivo dal titolo “Stregoni, il nostro punto di vista sull’integrazione“. Johnny Mox e Above the Tree, ideatori del progetto, insieme ad alcuni dei migranti ospitati nel centro di accoglienza di Mercogliano daranno vita a un concerto unico, partendo proprio dalle storie e dalla musica di coloro i quali giungono nel nostro Paese in cerca di rifugio. È il modo scelto dal Mas Fest per affermare, lontani da ogni retorica, che il miglior metodo per favorire il dialogo e l’integrazione è il più semplice che si possa immaginare: stare insieme e conoscere le storie degli altri.
L’altra iniziativa è denominata “22 mani e 4 zampe per un Artwork di Frontiera” alla cui realizzazione hanno partecipato ben 11 artisti. Il risultato è una magnifica opera collettiva, frutto della cieca cooperazione e del talento di Mr Otto, Marzio Colantuoni, Alberto La Volpe, Gaia Guarino, Michele Capaldo, Ilaria D’atri, Dada, Mario Ebam, Andrea Russo, Michelangelo Di Gisi, Marco Cucciniello e Olio.
Mescolanza e sperimentazione, poi, si sono riversati anche sui social network dove, abbattute le frontiere linguistiche e concettuali, viene utilizzato un linguaggio noto ma allo stesso tempo nuovo e comprensibile da tutti. Intanto prima dell’inizio della due giorni ci sarà presso la sala Stampa di Palazzo di Città la conferenza stampa di presentazione dell’evento.
Assicurata anche la partecipazione di gruppi locali. Ad aprire la kermesse venerdì 24 giugno saranno gli avellinesi The Exploders Duo; a seguire gli Stregoni col progetto di Johnny Mox e Above The Tree insieme ai migranti del Centro di Accoglienza di Mercogliano e i Baba Commandat & The Mandingo Band dal Burkina Faso.
Sabato 25 giugno invece sarà la volta dei gruppi nazionali Undisco Kidd (Oristano), La Batteria (Roma), Go!Zilla (Firenze) e Go Dugong (Milano).
“Con questa edizione del Mas Fest – spiegano gli organizzatori – abbiamo cercato di affrontare una tematica quanto mai attuale e delicata. In fondo, al di là di tutte le possibili differenze che esistono tra noi siamo fatti della stessa sostanza, siamo esseri umani e la musica parla un linguaggio universale”.
Avellino,