I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avellino hanno tratto in arresto un uomo ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio.
Doveva essere una tranquilla serata domenicale. I fatti si sono svolti ieri nel capoluogo irpino, in prossimità dell’Ipercoop, alla vista di una decina di cittadini.
La vittima, una 43enne in fase di separazione, era andata al supermercato con l’attuale compagno per comprare dei medicinali. E mentre aspettava sola in macchina, il marito – che probabilmente non si trovava lì per caso – le si è avvicinato minaccioso, offendendola ripetutamente: “Hai rovinato una famiglia. Sei mia. Ti ammazzo!”.
In una rapida escalation di livore il 51enne, incensurato di Manocalzati (AV), ha impugnato un coltello a serramanico di circa 25 cm. che aveva con se e, in preda a rabbia mista a gelosia, lo ha affondato per ben due volte nel petto dell’indifesa donna che, bloccata dalla cintura di sicurezza, cercava di divincolarsi dal marito violento e nel contempo chiedeva disperatamente aiuto.
Quelle grida attiravano l’attenzione di alcune persone che, a testimonianza dell’inestimabile valore aggiunto offerto dalla partecipazione della collettività per la sicurezza pubblica, non esitavano ad avvisare il 112. Ricevuta la segnalazione, i militari in servizio presso la Centrale Operativa di Avellino, nodo focale di tutti i dispositivi operativi dispiegati sul territorio, disponevano in tempo reale l’invio di due Gazzelle della Compagnia di Avellino, già in servizio in quell’area, che piombavano sul posto.
Il 51enne, bloccato e disarmato, veniva quindi condotto in Caserma per le formalità di rito.
La donna, sanguinante, soccorsa da personale del 118 veniva accompagnata presso il vicino ospedale Moscati: fortunatamente, grazie anche alla tempestività dell’intervento, non versa in pericolo di vita, venendo giudicata guaribile in una ventina di giorni per le ferite riportate nella regione sottoclavicolare ed epigastrica.
Alla luce delle evidenze emerse, il 51enne veniva tratto in arresto ed associato presso la Casa Circondariale di Bellizzi, a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.