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L’evento culturale di rilevanza nazionale propone in esposizione opere di grande bellezza oltre ad alcuni capolavori del maestro salernitano Raffaele Tafuri (1857-1929), esso è stato realizzato per celebrare i novanta anni dalla scomparsa dell’artista di fama internazionale, che partecipò ben sei volte alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia.
La mostra d’arte è promossa dal Circolo culturale degli “Amici del MdAO ”, con la collaborazione dell’ Associazione Culturale ACO e del MdAO – museo d’arte.
L’evento culturale è curato da Stefano Orga (critico d’arte) con la direzione artistica di Michela Femina (cultrice d’arte).
La guida alla mostra è pubblicata da Edizioni Omicron di Napoli in solo 100 esemplari numerati. Propone la presentazione di Michela FEMINA e tre contributi critici di Stefano ORGA.
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Il curatore Stefano Orga scrive: « Il pittore Raffaele Tafuri (1857-1929) nacque e si formò in una cittadina di provincia come Salerno. Trovarsi nel clima internazionale di Napoli prima, e di Venezia poi, fu certamente un forte stimolo nell’ampliare le proprie esperienze artistiche. Egli fu un pittore di successo, decretatogli da un pubblico rappresentato prevalentemente da estimatori e da collezionisti stranieri a costo di un’attività di lavoro fondata sulla volontà, sulla tenacia e sul sacrificio. […] Raffaele Tafuri è stato un artista molto sensibile e con grandi capacità d’introspezione, oltre che un paesaggista attento e curioso. Egli è stato capace di creare opere con un’intelligente maestria nell’interpretazione dal vero. La sua attività pittorica è stata riconosciuta tra le più valide espressioni di una convinta e tenace adesione alle più nobili tradizioni artistiche dell’Ottocento italiano: il Verismo descrittivo ed analitico, fondato da Filippo Palizzi (1818-1899) e, successivamente, la Pittura veneta di fine ottocento , che era caratterizzata da una particolare luminosità cromatica di matrice favrettiana e ciardiana. […] La produzione artistica di Raffaele Tafuri raggiunse una notevole qualità pittorico – narrativa tale da decretargli, a ragione, un’affermazione nel mercato nazionale ed internazionale. […] Raffaele Tafuri seppe evocare la dimensione lirica esprimendo un’eleganza pittorica rilevante. Al pittore salernitano va certamente attribuita la collocazione che gli compete nella Storia della pittura italiana tra l’Ottocento e il Novecento.»
La mostra d’arte “Raffaele Tafuri protagonista della pittura italiana tra Ottocento e Novecento ” si tiene sabato 25 maggio 2019 dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 presso il Circolo della Stampa ad Avellino in Corso Vittorio Emanuele al civico 6.