Si chiamava Angelo Lanzaro ed era di Visciano, nato nel 1973. Aveva una moglie e tre figli. La sua una famiglia numerosa della cittadella della Carità L’uomo si era trasferito nella città capoluogo irpina e per disperazione e le enormi difficoltà a sopravvivere è stato costretto a rifugiarsi nella vecchia struttura del Mercatone. Edificio abbandonato nel cuore della città. L’uomo divideva una stanza della struttura con un altro sventurato almeno da un anno. Purtroppo il freddo intenso e il crollo delle temperature ha fatto il resto, il 43enne già trasandato non ha retto e stanotte è spirato in un fatiscente box. Ad accorgersi che l’uomo era morto l’amico Sergio che al suo risveglio ha notato che l’amico di sventura non rispondeva alle sue chiamate avvicinandosi ha notato che per Angelo la notte dell’Epifania è stata la sua ultima notte di sventura.