“Le finte (perché tali sono), dimissioni del sindaco Foti, dimostrano di quanto si possa essere puerili nell’assumere talune posizioni. Il giorno prima, con un documento, si diffonde notizia che avrebbe dedicato più impegno nei problemi della città ma puntuale, il giorno successivo, rinnega tutto, presentando le dimissioni in sede di seduta stampa. Certo che la sconfitta delle provinciali per Foti, ma per il Pd e non solo, è stata compresa come un terremoto politico devastante”. E’ quanto sostiene Domenico Palumbo, consigliere comunale di opposizione Domenico Palumbo. “La città di Avellino non ha perso nessuna dignità. Non ha dignità chi non ha saputo amministrare e gestire la città, è la cosa è ben diversa. Non è possibile che a circa due anni dall’insediamento, e la verità è sotto gli occhi di tutti. Ci ritroviamo a cospetto di una città che è in affanno e stanca di lamentarsi.
Quartieri periferici che danno impressione, di essere degli immondezzai abbandonati a stessi e dove si vive in condizioni pessime, gli avellinesi non hanno più voce per lamentare i disservizi che quest’amministrazione sta procurando, e delle tassazioni imposte, con l’approvazione di quest’ultimo bilancio, che obbliga i cittadini a pagare più degli altri anni. Il sindaco Foti -conclude Palumbo – è stato decapitato dalla sua stessa maggioranza, solo ed esclusivamente per questi motivi, stanchi anch’essi di vedere questa città in uno stato a dir poco disastroso”.