“Finalmente finisce una lunga vicenda che ha avuto anche dei contorni giudiziari che ora ci consente di avviare i lavori”. Così l’Assessore ai Lavori Pubblici Costantino Preziosi commenta l’ufficializzazione del dissequestro dell’area di Piazza Castello avvenuta ieri mattina con la notifica indirizzata al Sindaco Paolo Foti. “Siamo riusciti a sbloccare, tra non poche difficoltà – prosegue l’Assessore – una vicenda che si trascinava da lungo tempo. La nostra attenzione su Piazza Castello è stata e rimane alta tant’è che sin da subito l’Amministrazione si è messa in moto per porre in essere tutte le condizioni necessarie per poter avviare i lavori senza più nessuno ostacolo. Il nostro obiettivo ora è di mettere quanto prima la parola fine a questa vicenda restituendo alla Città di Avellino una riqualificata Piazza Castello”.
L’ufficializzazione del dissequestro dell’area ora consente alla ditta “Tema” di Eboli, che si è aggiudicata in via definitiva l’appalto per i lavori di messa in sicurezza permanente del sito contaminato di Piazza Castello, di poter aprire finalmente il cantiere. A tal proposito, nel corso della settimana, si sono tenuti una serie di incontri tra i tecnici del Comune di Avellino e i responsabili dell’Impresa per fare il punto della situazione e programmare gli interventi da effettuare che prenderanno il via lunedì prossimo quando ci sarà la consegna ufficiale dei lavori. Lavori incentrati a realizzare tutte quelle opere necessarie alla messa in sicurezza ambientale del sito attraverso l’impermeabilizzazione superficiale dell’area unitamente all’inserimento di un sistema di drenaggio perimetrale sul monte idrogeologico che, intercettando le possibili infiltrazioni di acqua limita la possibilità di raggiungimento, da parte delle stesse, del materiale di riporto contaminato sottostante la Piazza.
L’intervento, dell’importo complessivo di Euro 1.357.291,38 (di cui poco più di 716.000 Euro sono previsti per l’esecuzione dei lavori, mentre la restante parte sarà utilizzata come somme a disposizione per Iva, oneri di discarica, ecc.), è finanziato con la devoluzione di residui di mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti.
Dopo la messa in sicurezza del sito, si procederà con la riqualificazione superficiale dell’intera area.