“Le dichiarazioni rilasciate da Michele Gubitosa sono gravissime e rappresentano una prova lampante di una assoluta incultura istituzionale prima ancora che politica. È un atto intimidatorio nei confronti di Avellino che io non posso tollerare e che non tollererò. Con le sue dichiarazioni Gubitosa mortifica la rappresentanza, legittima lo spregio della democrazia, afferma logiche schizofreniche che reputo preoccupanti e pericolose”. È la replica di Nello Pizza, candidato sindaco in lizza per il ballottaggio al Comune di Avellino del prossimo 24 giugno.
“Sono sconcertato – continua Pizza – da tanta arroganza, dall’assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini. Non si può tollerare che gli avellinesi vengano considerati come corrotti o corruttibili tanto da praticare il voto di scambio, come Gubitosa sostiene, oppure facili prede di ricatto. La mia cultura rifiuta questa logica. La città di Avellino rifiuta questo modo becero di intendere la competizione elettorale”.
“Infine Gubitosa si tradisce – così conclude Nello Pizza – e lascia trasparire un’amara verità: in caso di malaugurata vittoria del M5S ad Avellino, il sindaco non sarebbe Ciampi, ma il Municipio sarebbe occupato, mi viene da pensare quasi militarmente, da questa pattuglia di parlamentari capitanata dal neo sottosegretario, con in più qualche ministro di passaggio in città. E io, nonostante i miei quattordicimila voti e il 43% dei consensi, dovrei secondo Gubitosa farmi da parte perché il M5S ha parlamentari, sottosegretari, ministri e, quindi, se non mi faccio da parte questo rappresenterebbe un problema per Avellino perché, a suo dire, ostacolerei questo cambiamento che tanto vanno sbandierando. Il 24 giugno davvero c’è una competizione e questa competizione è tra chi vuole conservare la democrazia e chi vuole sovvertirne il regolare svolgimento. Faccio appello a tutti gli avellinesi di buona volontà ad essere al mio fianco perché questo scempio non si compia”.