Sabato 10 dicembre 2022 al Circolo della Stampa di Avellino presentazione del libro “Viola” di Marina Cuollo, edito da Fandango. L’appuntamento, con inizio alle ore 16, è promosso dall’Aps “Armando Vegliante” in collaborazione con l’Aps “Nuova Dimensione”, il Lion Club Avellino Principato Ultra, il Leo Club Irpinia e il patrocinio morale del Consorzio dei Servizi Sociali A5 di Atripalda.
La giornalista Marina D’Apice, presidente dell’Aps “A.Vegliante”, intervista l’autrice.
Una romcom, intorno al tema della disabilità, che rompe gli schemi, in cui gli ingredienti classici di amore, sesso e amicizia sono miscelati in un cocktail di pura ironia, che prende a picconate le relazioni, tutte.
CHI E’ MARINA CUOLLO
Nata a Napoli nel 1981, è laureata in Scienze Biologiche e Dottoressa di ricerca in processi biologici e biomolecole. Scrittrice, speaker radiofonica, conduttrice e content creator, collabora con diverse testate, tra cui Vanity Fair, e si occupa di discriminazioni, pregiudizi, e rappresentazione della disabilità in ambito mediale. “A Disabilandia si tromba” è il suo libro d’esordio, edito da Sperling & Kupfer, e ha partecipato al saggio “Anche questo è femminismo”, edito da Edizioni Tlon. Viola, edito da Fandango, è il suo primo romanzo.
TRAMA
Viola, generazione millennial, è una biologa napoletana e una testarda certificata, che tra le altre cose è anche disabile.
I suoi genitori, iperprotettivi e terrorizzati che alla loro “piccolina” possa succedere qualcosa, non si sognano minimamente che possa avere una vita indipendente, figurarsi una relazione.
Ma Viola un ragazzo ce l’ha, anche se da poco. L’ha conosciuto online, e lo sta frequentando di nascosto, grazie alla complicità della sua migliore amica, Federica, che le fa da copertura e racconta un sacco di bugie per coprirla.
Quando però i suoi genitori concedono al fratello minore di andare a vivere da solo, Viola per ripicca decide di presentare il suo ragazzo in famiglia. Fa “la rivelazione” e lo porta a casa, di punto in bianco, senza avvertire nessuno.
Dopo un primo shock, i genitori si adeguano alla novità, si adeguano fin troppo…
Ed è a questo punto che Viola imparerà che bisogna stare attentissimi nell’esprimere i desideri e che voler essere simile agli altri è solo un modo per nascondere che non ci si crede all’altezza del mondo intorno a noi.