L’amministrazione comunale di Avellino si sta impegnando attivamente nel dare una giusta e degna collocazione alla “memoria” storica, e non solo, della città, lavorando a stretto contatto con gli enti preposti per conservare, in luoghi idonei, gli archivi storici e correnti del capoluogo. In prima linea il vicesindaco Ferdinando Picariello il quale, insieme al vicepresidente della Commissione Cultura Adriana Percopo e al Curatore del Museo Civico, Alberto Iandoli, ha incontrato l’ispettore della Sovrintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, Giuseppe Battaglia, accompagnato dalla Direttrice dell’archivio di Stato di Avellino, Maria Amicarelli, e da due funzionarie archivistiche di Stato, Marisa Bellucci e Stefanina Sorrentino. L’ispettore Battaglia è venuto da Napoli per effettuare un sopralluogo all’archivio deposito e corrente del Comune, allo stato attuale ubicato nella Casa della Cultura “Victor Hugo”, nel “Mercatone” e nei locali dell’ex Ufficio Manutenzione di via Palatucci. Qui, in particolare, è stata reperita documentazione che copre un arco temporale che va dal 1886 al 2003. Tra gli altri documenti, è stata individuata una copiosa documentazione relativa all’Ufficio Tecnico Comunale.
Il sopralluogo è proseguito al “Mercatone” dove, in due locali, è ammassata, su scaffalature metalliche e armadi metallici, documentazione archivistica degli anni 1943/1995 circa. Il vicesindaco Picariello ha specificato che lo stato di degrado della documentazione ospitata nell’ex centro commerciale, non è addebitabile all’attuale amministrazione. Dal “Mercatone” al “Victor Hugo”, in pieno centro storico. Qui, in due ambienti al piano terra, è conservata parte della documentazione relativa all’Archivio Storico (1809-1840 circa). In questa sede, il vicesindaco ha comunicato che la documentazione custodita presso la Casa della Cultura sarà trasferita, secondo quanto previsto dalla delibera comunale n.234 del 3 ottobre, presso il polo culturale di Villa Amendola che ospita attualmente la biblioteca civica “Nunzia Festa” e il Museo Civico. In questo modo, questa parte di archivio storico andrà ad arricchire ulteriormente l’offerta culturale del Museo di Villa Amendola. L’ispettore Battaglia e i funzionari dell’Archivio di Stato, che hanno visitato anche il Museo Civico di Villa Amendola, hanno apprezzato e condiviso la decisione della Giunta Ciampi di creare una nuova sezione del Museo destinata all’archivio storico in cui esporre, all’interno di bacheche, i documenti più importanti che raccontano la storia della città. La direttrice dell’Archivio di Stato, intanto, vista l’urgenza di recuperare il materiale cartaceo conservato nel Mercatone ed in via Palatucci, ha dichiarato la propria disponibilità ad accogliere, presso la sede dell’Ardisperderechivio di Stato, materiale archivistico, in un deposito temporaneo di circa 100 metri lineari. In questa sede, opereranno a stretto contatto dipendenti dell’Archivio e del Comune, per selezionare i documenti più importanti. L’amministrazione, inoltre, si è impegnata nel reperire altri locali idonei di proprietà del Comune in tempi brevi.
“Il nostro impegno, inserito anche nelle linee programmatiche – sottolinea il vicesindaco Picariello – è di non la memoria storica di Avellino e di renderla fruibile. Ma, oltre alla memoria storica, va tutelata anche la documentazione più recente. Stiamo lavorando in maniera intensa”.