Un arresto, sette persone state deferite in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino ed altrettante proposte per l’irrogazione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio: è stato questo il bilancio del massiccio dispiegamento di forze disposto dal Comando Provinciale e posto in essere dalla Compagnia Carabinieri di Avellino sul capoluogo irpino e nei comuni di competenza durante lo scorso fine settimana e che ha visto impiegate decine di pattuglie in un’operazione ad “alto impatto” finalizzata a garantire sicurezza e legalità.
Importante è stata l’attività condotta dagli uomini dell’Arma, focalizzata in modo particolare al contrasto di reati predatori. Grazie anche alle segnalazioni da parte di alcuni cittadini, sette soggetti, provenienti perlopiù dall’hinterland salernitano e napoletano, sono stati sorpresi mentre, in orario notturno, si aggiravano con circospezione in prossimità di esercizi commerciali e abitazioni private. Bloccati ed identificati, gli stessi non erano in grado di fornire ai militari operanti plausibili motivazioni circa la loro presenza in quei luoghi. Condotti in Caserma, dai successivi accertamenti emergevano a loro carico numerosi precedenti di polizia, anche per reati contro il patrimonio. Pertanto scattava nei loro confronti proposta per l’emissione della misura di prevenzione del Rimpatrio con Foglio di Via Obbligatorio.
I servizi, tesi a massimizzare l’attività preventiva e, se del caso, repressiva, hanno interessato tanto le aree rurali quanto le vie cittadine e le principali arterie.
Circa 500 le persone identificate e 350 i veicoli sottoposti a controllo, per due dei quali si procedeva al sequestro amministrativo, nonché effettuate numerose perquisizioni.
Nello specifico:
– i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto in flagranza di reato, un ventenne ritenuto responsabile di sequestro di persona e tentata estorsione nei confronti della madre: pretendeva 2.500 euro e, al rifiuto, la costringeva con la forza a salire in macchina per recarsi da un “compro oro” al fine di vendere un costoso orologio del defunto padre e vari monili in oro;
– un 50enne di Serino è stato denunciato in stato di libertà poiché ritenuto responsabile del reato di truffa, per avere, in più occasioni, raggirato una pensionata del luogo al fine di farsi consegnare somme di denaro in corso di quantificazione. Per analogo reato è stato denunciato anche un 49enne di Napoli;
– a Mercogliano, Solofra e Serino, i Carabinieri hanno denunciato tre persone che illegalmente detenevano armi e munizioni;
– un pregiudicato di Serino, sottoposto alla detenzione domiciliare, all’esito del controllo da parte dei Carabinieri della locale Stazione è stato deferito per l’inosservanza al divieto di frequentare soggetti pregiudicati o sottoposti a misure di sicurezza;
– i militari della Stazione di San Martino Valle Caudina hanno denunciato in stato di libertà:
× un 45enne di Cervinara, già noto alle Forze dell’Ordine, sprovvisto di patente di guida, fermato alla guida di un veicolo non coperta di assicurazione che pertanto è stato sottoposto a sequestro amministrativo;
× un imprenditore della provincia di Benevento sorpreso nottetempo alla guida di una Porsche. Alla vista della pattuglia, l’automobilista arrestava la corsa una cinquantina di metri prima. Notata quell’insolita manovra, gli operanti decidevano di effettuare il controllo, accertando che la sportiva autovettura non era coperta di assicurazione. Oltre al sequestro amministrativo dell’auto, scattava la denuncia in stato di libertà ed il ritiro della patente per quell’automobilista che, nonostante l’evidente sintomatologia, si rifiutava di sottoporsi all’accertamento etilometrico.