Ormai la vessazione ai lavoratori Asidep (ex Cgs) e prossimi non si sa a che cosa è diventata abitudine. Da oltre 15 mesi, nonostante i sacrifici fatti dai lavoratori con 11 anni di ammortizzatori sociali, alle rinunce dei miglioramenti salariali, alle proposte di riavviamento della produttività degli impianti, ai prepensionamenti ecc. … la soluzione della vertenza è al palo.
Decine di incontri in Prefettura, nelle sedi di Irpiniambiente e della Provincia, nella sede del Pd, lo sciopero, gli articoli sui giornali, le interviste televisive, l’interessamento della Rai regionale, l’interrogazione del consigliere Ciampi alla regione, le minacce di licenziamento dei commissari del fallimento Cgs, nulla si muove, niente si risolve!
Per non parlare del mancato pagamento degli stipendi (tre mensilità arretrate oltre ai flex bonus di 4 anni mai erogati) mentre i colleghi dell’Asi hanno percepito anche la 14 mensilità nonostante che il presidente Pisano si ostina ad affermare che Asi e Asidep sono un’unica grande famiglia … sara’!!! Una famiglia con 16 figli prediletti e 56 “bastonati”. Una brutta vicenda che affama lavoratori e famiglie creando gravi problemi sia finanziari che psicologici. Eppure la soluzione c’è ed e’ stata più volte evidenziata.
Vogliamo dunque ripetere ancora una volta che la norma nazionale (Art.172 D.Lgs.3 aprile 2006 n. 152) prevede che il soggetto gestore incaricato del “servizio idrico integrato” (in Irpinia oggi l’Alto Calore Servizi) rilevi anche i depuratori a servizio delle aree industriali. C’è una filosofia chiara che sottende a questo disegno e presuppone che l’onere per quella gestione non venga più considerato una questione settoriale, dacchè la collettività ne assume il rilievo sociale e se ne fa direttamente carico, applicandosi una equa tariffa amministrata per il servizio destinato alle aziende che tiene in conto i costi generali inseriti nelle bollette di tutti gli utenti. E una tale previsione è quanto mai razionale, trattandosi di governare l’intero ciclo delle acque e riguardandosi alla salvaguardia di un servizio
pubblico che attiene all’economia del territorio e, al contempo, alla salvaguardia dell’ambiente. nuovo gestore così individuato subentra nei rapporti di lavoro del personale consortile che vie è addetto. Al fine di evitare l’interruzione di servizi pubblici essenziali, il nuovo gestore subentra altresì, con effetto immediato, nei rapporti in essere afferenti la gestione delle reti e degli impianti e l’erogazione dei servizi alle imprese”…
ADESSO BASTA! MARTEDI’ 11 LUGLIO L’ASSEMBLEA DEI LAVORATORI CON I SINDACATI PROVINCIALI E GLI AVVOCATI DEI DIPENDENTI ASIDEP DECIDERA’ TUTTE LE FORME DI DIFESA E DI LOTTA OPPORTUNE PER TUTELARE LAVORATORI E TERRITORIO, CONTRO OGNI TENTATIVO DI SVENDITA DELLE PROFESSIONALITA’ E DELLA DIGNITA’ DEI LAVORATORI.
RSU E LAVORATORI ASIDEP srl AVELLINO