Toni forti, quelli del segretario provinciale di rivoluzione cristiana, Fausto Sacco, che punta il dito contro un provvedimento che va a dare l’ennesimo colpo di grazia al commercio cittadino, nell’unico periodo dell’anno in cui, nelle tasche già martoriate dei poveri avellinesi, gira qualche spiccio in più.
Un provvedimento del genere poteva soltanto essere partorito dalle illuminate menti del PD irpino, forse troppo impegnate dalle vicende riguardanti la corsa allo scranno più alto di via Tagliamento, dopo il siluramento di De Blasio. E’ ora che ad Avellino si torni a ragionare per il bene della città e dei propri cittadini, che siano essi commercianti o semplici clienti.
Suggerirei, infine, di trovare una collocazione più consona alle centraline che captano le polveri sottili in città, che siano meno soggetta alle elevatissime emissioni inquinanti dei pullman dell’AIR, spesso vetusti e logorati da centinaia di migliaia di chilometri, che stazionano a piazza Kennedy.