Nella mattinata di giovedì 17 luglio, presso la Chiesa di San Maria dell’Assunta di San Sossio Baronia (AV), è stata celebrata una messa commemorativa in onore della Medaglia d’Oro al Valor Civile del Maresciallo Maggiore dei Carabinieri Francesco Paolo Vicari. La cerimonia, officiata dal cappellano militare Don Claudio Mancusi del 19° Rgt “Cavalleggeri Guide” di Salerno e da Don Luigi DE PAOLA, Parroco di San Sossio Baronia, che ha visto la partecipazione dei familiari del decorato, di S.E. il Prefetto della Provincia di Avellino Dott. Carlo SESSA, dei Sindaci della Baronia, tra cui il Sindaco di San Sossio Baronia Dott. Francesco Garofalo, e del Sindaco di Grottolella (AV) Dott.ssa Bergamasco Vincenza, nonché di autorità militari quali il Generale di Brigata Gianfranco Cavallo, Comandante della Legione Carabinieri Campania, e il Colonnello Giovanni Adinolfi, Comandante Provinciale di Avellino, e delle autorità locali, si è svolta in occasione del 39° anniversario degli eventi che portarono alla morte del maresciallo.
Era la notte del 17 luglio 1975, per gli abitanti di Grottolella non una tranquilla nottata estiva come tante altre ma una notte di terrore.
Un folle, armato di fucile da caccia, si aggirava per le vie del centro abitato sparando all’impazzata e seminando il panico tra la popolazione.
Il Maresciallo Maggiore Francesco Paolo Vicari, Comandante della Stazione Carabinieri di Montefredane (AV) nel cui territorio ricade il comune di Grottolella, localizzava il pericoloso demente nascosto dietro un muretto e, pur consapevole del grave rischio cui si esponeva, si avvicinava cautamente allo squilibrato per sorprenderlo e disarmarlo ma, fatto proditoriamente segno a colpi d’arma da fuoco dallo stesso, cadeva al suolo gravemente ferito e decedeva il giorno 24.07.1975, poco più che cinquantenne.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, nel contesto dei festeggiamenti per il bicentenario dell’Arma, hanno voluto ricordare la sua figura con una messa a lui dedicata e la deposizione di una corona di fiori sulla sua lapide, presso il locale cimitero di San Sossio Baronia. Il tutto in una solenne cornice composta da un picchetto armato in Grande Uniforme Storica e impreziosito dalla presenza dei componenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri.