Un arsenale di petardi, bombe carta e altro materiale esplosivo, pronto per essere smistato tra le tifoserie violente di tutta Italia. È questa la scoperta fatta ad Avellino nel corso di un’inchiesta della procura di Torino, coordinata dal pm Andrea Padalino.
Il sequestro è avvenuto nel corso di una perquisizione a casa di un cittadino avellinese. L’uomo, secondo gli inquirenti, era uno dei fornitori del gruppo non legato a tifoseria organizzata, di cui faceva parte Giorgio Saurgnani, promotore finanziario bergamasco sotto accusa per l’episodio della bomba carta in un derby fra Torino e Juventus del campionato di Serie A, stagione 2014/15.
Oltre a diverse decine di petardi, sono stati recuperati anche fumogeni e altro materiale esplosivo, tra cui 10 chili di bombe carta pronte per essere utilizzate dagli ultrà di tutta Italia.