La donna aveva appena effettuato l’operazione di prelievo ma, dopo essersi ripresa la tessera, si era allontanata dallo sportello ATM senza ritirare i 600 euro.
Nel migliore dei casi le banconote vengono “risucchiate” dalla macchina e i dati della mancata transazione fanno in modo che il quantum venga riaccreditato sul conto corrente. Ma capita anche che il cliente seguente riesca ad intervenire prima dei trenta secondi e così ci si trova davanti ad un furto.
Ed è questa seconda ipotesi quella che si è concretizzata qualche giorno fa ad uno sportello bancomat di Avellino.
La donna doveva fare un prelievo da 600 euro. Inserita la tessera, digitato il pin e indicato l’importo, la fase finale prevede il ritiro della tessera e dei soldi entro trenta secondi. Tutto bene se non per il fatto che la donna dopo aver ripreso la tessera non ha fatto la stessa cosa con il denaro che è rimasto lì. Dietro di lei in coda c’era un uomo che quando ha visto i 600 euro se ne è impossessato, compiendo in quel modo un furto.
Ma forse non ha pensato che tutte le sue operazioni erano tenute sotto controllo – e registrate – dalla telecamera dello sportello.
La donna non ci ha messo molto a rendersi conto di quanto accaduto e ha così presentato denuncia ai Carabinieri della locale Stazione. Una denuncia generica, visto che non era sicura del preciso momento in cui il denaro non era più in suo possesso.
Grazie all’acquisizione dei video dal sistema di videosorveglianza, i Carabinieri hanno visto la scena dell’uomo che si impossessa delle banconote.
L’attività d’indagine ha permesso di risalire all’identità dell’uomo (un 55enne del posto) che è stato quindi denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino in quanto ritenuto responsabile del reato di “Furto aggravato”.