La dogana avellinese ancora al centro delle discussioni. “Abbiamo davanti a noi un edificio in cattivissimo stato di manutenzione. Ora la questione che va posta è se la protezione attualmente in essere, fatta da impalcature di vario genere è sufficiente a limitare il rischio per la pubblica incolumità. Se il problema è l’adeguamento sismico abbiamo nelle nostre città, edifici edificati ancor prima della dichiarazione di sismicità. Allo stato attuale, però le nostre leggi richiedono l’adeguamento sismico solo nell’ipotesi in cui uno debba sopraelevare o trasformare, non in altri casi. Per salvare la facciata tocca mettere in atto dei progetti per ridurre la condizione di rischio, ma prima di tutto bisogna valutare se i ponteggi sono sufficienti”. E’ quanto ha affermato il Prof. Ciro Faella dell’Università di Napoli, al quale il Comune di Avellino ha affidato la perizia sull’edificio della Dogana e sull’impalcatura di protezione, ritenuta non a norma dalla Procura della Repubblica di Avellino, e che ha portato al sequestro dell’intera area circostante l’edificio storico.