«Abbiamo appreso dai giornali della presunta apertura di un’indagine sull’Avellino Summer Festival. Al riguardo, voglio chiarire che è falsa, almeno fino a questo momento, la notizia relativa all’acquisizione di documenti presso la casa comunale da parte degli organi inquirenti. Ovviamente, ove ci fosse un’indagine, questa ci consentirebbe di fugare anche il solo sospetto che ci siano ombre sulle procedure adottate dagli uffici dell’Amministrazione, che godono della nostra massima fiducia. Sono convintissimo dell’operato della macchina amministrativa. Per ciò che concerne la spesa, la copertura finanziaria è garantita da somme appostati in bilancio sui capitoli destinati agli eventi ed al Ferragosto. Colgo l’occasione anche sgomberare il campo da ipotesi e illazioni relative a eventuali risorse attinte da altri capitoli o da altri settori, quali ad esempio quello delle politiche sociali. Sono tutte ricostruzioni fantasiose il cui unico scopo è mistificare la realtà dei fatti».
Lo dichiara il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, rispetto alle notizie di stampa apparse questa mattina.
Festa si esprime anche nel merito. «Sono convintissimo delle procedure adottate rispetto all’affidamento del servizio, in questo caso a tre società che detengono l’esclusiva dei vari artisti principali che abbiamo contattato e ingaggiato. La Procura farà ovviamente il suo lavoro, noi siamo più che fiduciosi sull’esito di queste indagini. Il Comune, come ha sostenuto anche il consigliere di opposizione Nicola Giordano, ha approvato la sua delibera a fine maggio, con la quale ha manifestato la propria volontà di ingaggiare alcuni artisti, e rispetto a queste determinazioni le società hanno operato al fine di ottenere le esclusive degli artisti in questione. Perché così funziona nel mondo dello spettacolo. Le società acquisiscono le esclusive e poi le rivendono ai comuni anticipando il costo dello spettacolo. Questo è avvenuto sia per il concerto del 16 che per tutti gli altri. La giunta ha dato l’indirizzo politico, gli uffici hanno sottoscritto i contratti di ingaggio con le società che detenevano l’esclusiva».
Infine, un passaggio sulle denunce delle minoranze: «Le opposizioni presentano esposti senza soluzione di continuità da 4 anni. Mi spiace che sottraggono così tempo prezioso agli organi inquirenti, che sono spesso impegnati in indagini su vicende molto delicate che riguardano la criminalità organizzata. Evidentemente, se ogni giorno vengono presentate denunce alla Procura della Repubblica o alla Procura della Corte dei Conti, è perché non c’è un’idea o un progetto alternativo di città. Ma c’è un dato sostanziale ed eloquente: in 4 anni, tutte queste denunce hanno portato a zero provvedimenti. Tutto dunque non ha fatto altro che confermare la correttezza del nostro operato».