Domani dalle 8 alle 20 si apriranno le urne per eleggere il nuovo presidente della Provincia di Avellino, dopo la sentenza del Consiglio di Stato del 25 maggio scorso che, confermando quella del Tar del 29 aprile precedente, ha disposto il ritorno al voto per circa quattrocento tra sindaci e consiglieri comunali di 29 comuni compresi nelle fasce «B» e «D», ovvero quelli con popolazione dai 3 ai 5 mila abitanti e tra i 10 e i 30 mila.
I giudici amministrativi, dietro ricorso di Angelo Antonio D’Agostino, hanno ritenuto illegittimi due voti espressi da remoto da altrettanti consiglieri comunali di Calitri e Montoro che il giorno del voto si trovavano fuori sede disponendo la ripetizione del voto nelle due fasce di popolazione.