Villa dei Pini, la famosissima casa di cura avellinese rischia di essere esclusa dall’accreditamento istituzionale dei soggetti pubblici e privati che erogano servizi di assistenza sanitaria. I delegati dei Sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno proclamato lo stato di agitazione dei quasi 110 dipendenti, i quali già da diversi mesi ricevono lo stipendio con ritardi anche di due settimane e che sulla retribuzione del mese di febbraio si sono visti decurtare il 20% del totale.
“Negli ultimi mesi, dei 150 pazienti accreditati riusciamo a servirne meno di 120: sono troppi i casi di malati che sono curati in strutture non psichiatriche. Questo sta avendo effetti negativi sui conti della casa di cura”, ha affermato il direttore amministrativo, Alfonso Della Sala.