Se una moglie è impegnativa, due o più compagne possono proprio far male alla salute: essere poligami aumenta infatti di quattro volte il rischio di infarti e malattie di cuore.
Amin Daoulah, il coordinatore della ricerca, spiega che ha voluto indagare quel che accade al cuore dei poligami perché diversi studi hanno mostrato che una moglie «fa bene» al cuore degli uomini: chi è sposato vive più a lungo e ha meno malattie cardiovascolari rispetto ai single, ma nulla si sapeva circa le condizioni del cuore di chi è poligamo, come accade fra i musulmani di alcuni Paesi in Asia, Africa e Medio Oriente.
Il risultato delle analisi è netto: esiste infatti una correlazione chiara fra il numero delle mogli e la presenza di coronaropatie: «Aumentano le mogli, cresce il numero di arterie coronariche occluse – sintetizza il cardiologo –. Mantenere più famiglie comporta un carico professionale, economico ed emotivo che forse non è estraneo a questa maggior fragilità cardiaca: tutte le mogli e gli eventuali figli avuti da ciascuna devono essere trattati ugualmente bene, lo stress che deriva può impattare in maniera assai negativa sulla salute cardiovascolare. I poligami devono avere un introito economico più elevato e magari sono costretti a fare i pendolari verso le grandi città dove le occasioni di lavoro sono migliori: anche questo comporta stress, esistono perciò fattori associati alla poligamia che possono compromettere il benessere generale dell’uomo. In altre parole la poligamia non necessariamente è una causa diretta degli infarti e simili, ma la correlazione è sicuramente consistente».