Aziende online, come gestire la propria presenza su Internet?

Aziende online, come gestire la propria presenza su Internet?

Ogni business che opera online sa bene quanto sia importante gestire la propria reputazione in rete. Specialmente al giorno d’oggi, dove anche per colpa dei social, ogni comunicazione viene amplificata oltre ogni immaginazione: il lancio di un nuovo prodotto, se fatto bene, può catalizzare l’attenzione del mondo intero (basti pensare ai dispositivi Apple o alle ultime console di Sony e Microsoft). Così come un evento spiacevole, che potrebbe danneggiare un business online, può attirare (troppa) attenzione indesiderata.

Grazie anche a nuovi incentivi per la creazione di imprese, come spiegato nel nostro articolo su Bassairpinia.it, sempre più business stanno capendo l’importanza dell’online e stanno cominciando ad avere una presenza sul web. Di base, internet può offrire nuova canali per trovare clienti e vendere prodotti. E spesso, gli utenti sono più che felici di acquistare online: si stima che circa il 92% di tutto il feedback e recensioni online sia positivo (con solo il 6% neutrale e circa il 2% negativo).

Gestione del brand online tramite il sito aziendale

Il primo passo per un’attività online è sicuramente disporre di un sito internet: si può trattare di un sito vetrina oppure di un e-commerce. Nel primo caso, il sito è semplicemente il punto di riferimento dell’azienda su Internet (si dice “vetrina” proprio perché non viene aggiornato quotidianamente ed è creato per presentare l’azienda agli utenti). Nel secondo caso invece, un sito e-commerce serve per rivendere i propri prodotti o servizi agli utenti, oltre ad avere una presenza onlineAziende online, come gestire la propria presenza su Internet?

 

Fonte: Unsplash

Inoltre, esistono anche le piattaforme sul web, proprio come nel caso dei siti dei casinò online menzionati da Casinos.it. I casinò online, come molti altri business digitali che offrono un servizio, dispongono di un sito integrato a una piattaforma dove gli utenti possono iscriversi (spesso usando delle promozioni e ricevendo dei bonus). Una volta sulle piattaforme dei casinò online, per esempio, gli utenti possono accedere al catalogo dei giochi, partecipare ad eventi in live streaming, interagire in chat con altri utenti e accedere (ovviamente) anche al servizio clienti.

Insomma, una piattaforma serve principalmente per fornire un servizio all’utenza. Di base però, ogni azienda deve disporre di un sito aziendale, a cui si possono affiancare poi un e-commerce e anche una piattaforma, a seconda delle esigenze (e del tipo di business). In certi casi poi, può fare molto comodo disporre anche di un’applicazione mobile che gli utenti possono scaricare sui propri smartphone (proprio come avviene con i casinò online, che permettono di giocare sia da PC, sia da smartphone e tablet).

Reputazione su internet e social network: quali canali usare?

Oltre a possedere un sito, ogni business deve ormai anche possedere almeno un account social. Di base, è buona prassi aprire un account LinkedIn per avere una presenza nel social network più usati dai professioni e dai lavoratori. LinkedIn può vantare circa 740 milioni di utenti iscritti, così come più di 55 milioni di società con una pagina aperta per gestire la propria presenza sul social. Grazie a LinkedIn è possibile cercare nuovi dipendenti, creare offerte di lavoro e anche gestire la comunicazione più “istituzionale”, ovvero più rivolta al settore dove un’azienda opera.

Gli altri social, come Facebook, Instagram e Twitter, sono fondamentali per creare un punto di contatto con potenziali nuovi clienti (così come con persone che già comprano il prodotto o servizio dell’azienda). Instagram al momento è il più gettonato, anche perché si tratta del social più usato e apprezzato dalle nuove generazioni (18-25 anni). Piattaforme social come Snapchat e TikTok sono invece più usate dai giovanissimi, ovvero la fascia d’età trai 13 – 18 anni.

Un’azienda può anche pensare di approdare su YouTube, il secondo sito internet più visitato al mondo (il primo è ovviamente Google). Creare contenuti audiovisivi può rivelarsi un’ottima strategia perché questi contenuti possono poi essere ricondivisi su altri canali social, così come possono essere caricati sul sito aziendale. Quando si utilizzano tutte queste piattaforme social bisogna però sempre ricordare che molti utenti useranno questi stessi profili social per contattare l’azienda: il trend di contattare l’assistenza clienti sui social è infatti in crescita negli ultimi anni.

Pubblicità, piattaforme streaming e assistenza clienti per una crescita offline

Sicuramente avere una presenza su internet è cruciale ai nostri tempi, ma non bisogna scordarsi dei canali tradizionali di comunicazione. Per esempio, la TV rimane il mezzo di informazione più seguito dagli italiani (4 ore al giorno in media) e può vantare un giro d’affari pari a 9 miliardi di euro. Una campagna pubblicitaria, quindi, può sempre fare comodo per aumentare la “brand awareness”, ovvero la conoscenza del brand aziendale, così come può tornare utile in caso ci sia bisogno di fare un rebranding dell’azienda.

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Fonte: Unsplash

 

Un altro mezzo da non sottovalutare è il branded content. Considerato che le piattaforme di streaming (Netflix, Prime Video, Disney +, Rai e Mediaset Play) sono sempre in forte crescita, la possibilità di piazzare un proprio prodotto (o addirittura diventare sponsor o creatore di uno show) non è da sottovalutare, specialmente se si vogliono raggiungere le generazioni più giovani.

Anche l’assistenza clienti è un tassello fondamentale per la corretta gestione di un brand: dall’esperienza dentro un negozio fino al supporto clienti via web o sui social, un’azienda deve sempre puntare a offrire un’assistenza rapida, gentile e impeccabile. Ma soprattutto, un’assistenza che rispecchia il tono di voce dell’azienda e i valori legati al brand.