Peggio del peggio. Si aggrava la situazione relativa all’approvvigionamento idrico nelle zone irpini servite dall’Alto Calore, dove il black out idrico sta andando ben oltre quella che era ormai diventata la tradizionale “secca”. Anche in questi giorni, infatti, sono giorni da dimenticare per i residenti delle zone interessate al disservizio, in particolare per Mugnano del Cardinale, Sirignano e Quadrelle. A lamentare la mancanza di acqua sono stati in tanti in queste zone, non solo negli orari di razionamento ma anche dopo.
Segnalazioni sono infatti arrivate da Quadrelle, Mugnano, dove il prezioso liquido si è visto, peraltro in scarsissima quantità, nelle prime ore del mattino per poi sparire del tutto già dopo le 10. Poi cisi mettono anche i guasti alla rete idrica come avviene ad Avella, che però per fortuna ha una risorsa propria. E la situazione non sembra destinata a migliorare. Anche questa mattina, infatti, alla redazione di Bassairpinia sono pervenute telefonate ed email di cittadini infuriati per una situazione che sta davvero diventando insostenibile.
L’Alto Calore Servizi ha comunicato che, a causa delle riduzioni della portata idrica addotte alle sorgenti ed ai consumi anomali dovuti alle alte temperature stagionali, a decorrere da giovedì 8 giugno dovrà effettuare manovre di chiusure dei serbatoi, in orari notturni.