Autobus pieni di ragazzi, giovanissimi stipati come sardine sui mezzi fra zaini e cartelline e altrettanti studenti costretti a restare a piedi non trovando spazio per salire. Continuano le polemiche sul trasporto pubblico in Irpinia sulle linee dell’EAV soprattutto in alcune zone, come nel mandamento baianese non sembra riuscire a coprire le esigenze di tutti gli utenti. A denunciarlo sono gli studenti insieme ai genitori, in più casi costretti a correre ai ripari, accompagnando in macchina i figli a scuola.
Alla faccia delle etichette che riportano i numeri della capienza che compaiono all’interno dell’autobus. Sia all’andata che al ritorno, in orario di punta, gli autobus trasportano almeno una trentina di persone in più rispetto alla normale capienza. E per questo servizio gli studenti pagano un abbonamento piuttosto salato: «Almeno ci facessero uno sconto visto che ci fanno viaggiare come animali. Sarebbe sufficiente mettere un altro bus ma la logica dei costi aziendali – conclude un genitore – sembra prevalere rispetto al buon senso. Non siamo semplice merce da trasporto da cui trarre profitti, siamo persone che studiano e lavorano».