Se non cambiano i costumi elementari del popolo, quello meno avvezzo alle forme e più diretto alla sostanza delle cose, non avremo alcun segnale di cambiamento e la putrescenza sociale dopo quella ambientale ci sovrasterà al pari di quelle montagne d’immondizia che per anni hanno costellato i nostri paesi. Il comportamento degli agricoltori locali è quanto mai descrittivo degli altri comportamenti : esigere il rispetto delle regole quando gli altri devono adempiere ed eluderle se a provvedere dobbiamo essere noi. E la cosa non riguarda solo gli agricoltori ma si spalma in generale su tutti i comportamenti sociali del baianese. Un esempio ulteriore può servire alla testata giornalistica : il cunicolo, nel tratto stradale che da Baiano conduce a Sperone e viceversa , servente con il piccolo ponte l’autostrada A/16, tramite il quale, passano, gli atleti, i camminatori, la moltitudine di agricoltori dei vari fondi agricoli della zona, era diventato uno stretto budello, impraticabile per tutti, causa l’accumulo di detriti provenienti dagli scoli autostradali e dalle campagne limitrofe, che di fatto ne bloccavano il passaggio. Andava liberato per consentire l’ordinario traffico dei mezzi agricoli, particolarmente numerosi in questa stagione nota per la raccolta di noci e nocciole. La cosa è stata fatta, il passaggio è consentito, ma non sono state rimosse le condizioni che dovrebbero assicurare nel tempo l’ordinaria viabilità. In effetti le acque, alla prima pioggia, determineranno il blocco del traffico sia a piedi che in auto, non avendo liberato, con i lavori effettuati, le corsie di scolo delle acque, a piede delle sponde autostradali. Se l’intervento di rimozione dei detriti è stato eseguito dall’ente pubblico la cosa è molto grave e mi risparmio l’ulteriore considerazione. Se invece l’autore dei lavori di sgombro è il privato cittadino- agricoltore siamo in presenza di quel costume di cui si discorreva innanzi. (Antonio Tulino)